Re: 911: furgoncino affittato da israeliani esplode

Inviato da  Freeanimal il 1/11/2010 17:04:33
Tajoumaru (citazione):
“il virus giudeo (femminismo, aborto, omosessualità, promiscuità, rinnegamento della famiglia e delle Nazioni)”


Tu ragioni come uno di Destra. Pur di trovare il male assoluto negli ebrei e nei comunisti, vostri nemici storici, fai risalire il femminismo, l’aborto, ecc. ecc. agli ebrei, cioè a una matrice ebraica. Siccome, con la caduta del muro di Berlino nel 1989, il comunismo è finito, non vi restano che gli ebrei su cui scaricare la vostra ideologica rabbia. Ideologica e pure cieca, poiché non tenete conto della storia del femminismo, di come siamo arrivati alla regolamentazione dell’aborto (che esisteva anche prima della legge), di come si è arrivati alla rivendicazione di pari opportunità tra eterosessuali e gay, della crisi della famiglia e del nazionalismo. Sul concetto di promiscuità sorvolo perché non ho chiaro cosa intendi dire.
Su nessuna delle cose che hai elencato fra parentesi c’è lo zampino dei giudei, ma tutte hanno avuto una loro storia ed evoluzione. In cui i giudei c’entrano poco o nulla.
Se femminismo e movimento per i diritti dei gay nascono come ribellione sacrosanta alla mentalità sessista, questa sì figlia della religione giudaico-cristiana, la legge che permette l’aborto è stata fatta per porre un limite alle stragi che venivano compiute ben oltre il terzo mese di gravidanza, ed è stata promulgata con lo stesso spirito con cui si potrebbe liberalizzare le droghe leggere, cioè per eliminare – in tal caso - la criminalità connessa con il proibizionismo. Se non abbiamo esempi di come le cose potrebbero funzionare se si liberalizzasse la cannabis, abbiamo però l’esempio dei proibizionismo degli alcolici, in USA, negli anni venti e trenta, che fece aumentare la criminalità e non rese gli americani moralmente migliori.
Analogamente, con la legge sull’aborto, si sono eliminate le mammane che operavano con i ferri da calza. Se è un male per i nascituri, è sicuramente un bene per le donne. E se sopprimere una vita è sempre contronatura, non sempre però è anche sbagliato, se si pensa all’eutanasia in certe situazioni disperate.
Dunque l’aborto, sarebbe bello che non si verificasse, ma sembra essere un male necessario. Questo, purtroppo, non è un mondo perfetto!
La famiglia: non credo che si possa neanche parlare di crisi vera e propria, poiché le convivenze tra uomo e donna, da che mondo è mondo, se non funzionano non funzionano. Piuttosto che ci scappi il morto, per non parlare della qualità della vita che, fra due coniugi che si odiano, si abbassa notevolmente, è meglio divorziare. Il matrimonio non deve essere un dogma. E in molti casi, il divorzio è una benedizione. Se si vuole restare attaccati al dogma della famiglia a tutti i costi (perché poi? Avete paura che la nostra specie si estingua, per caso?), si passa sopra ai sentimenti del singolo individuo e si dà più importanza al principio astratto. Secondo una logica disumana e autoritaria.
Con le cosiddette nazioni, il discorso è ancora più facile. Non so Tu di quale parte d’Italia sei, ma io vivo fra gente che aveva la sua propria nazione molto tempo prima che i piemontesi arrivassero nel 1866, dicendo che sarebbero stati i nostri nuovi padroni. Noi stavamo bene anche prima e degli italiani non sentivamo proprio la necessità. Dunque, se ora si sta attuando una specie di revisionismo storico, in cui si mette in discussione il fondamento dell’unità d’Italia, attuato nel Risorgimento, io non ho nulla in contrario. Mi sembra giusto, anche se non mi cambia di molto la vita.

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