Opinione della parola Terrorista

Inviato da  dolcecasa il 3/2/2008 20:17:41
Ho cercato il Topic di Varie per postare questo, ma non l'ho trovato.
Vorei sentire altri pareri sulla parola Terrorista.

Beh...come si sono presentate altre persone, mi presento anch'io. Sono stato musicista di classica per 25anni e un incidente stradale mi ha precluso il proseguire della carriera nel settore (la mano sinistra non risponda a dovere e non posso più suonare professionalmente), ma sono contento di quello che ho avuto dalla vita fino a tre anni fa, e cioè da quando mio padre si è ammalato di Altzehimer. Mi sono dovuto licenziare dal lavoro che stavo facendo per accudire lui, mia madre ha 81anni e anche lei non è al pieno della salute; come di norma nella maggior parte di questi casi, i servizi statali non mi danno alcun aiuto economico e/o assistenziale, quindi mi devo arrangiare (arrangiarsi = nuova professione e nuova imprenditoria degli italiani, che ci offre la situazione politica). Quando mi sono iscritto a Luogocomune, mi sono un po arrabbiato per quello che è comparso nel profilo: so tutto (perchè mi interessa la vita in generale), ma poi ho letto che è un “nick” scelto dalla redazione per definire un nuovo entrato (non è carino, ma...).

Il titolo dell'argomento in questione è puramente una mia opinione sulla definizione di Terrorista. Oggi è un aggettivo che si usa troppo facilmente, come Mafioso o altri usati a sproposito e non definiscono una persona che lo sia veramente.
Mafia, per quanto ne so, è un acronimo che si è iniziato a usare con Mazzini, come gruppo “segreto” di azione politico, e non ha niente a che fare con i “Mafiosi” siciliani (M.A.F.I.A.= Mazzini autorizza furti incendi e assassinii - e non è di fantasia). Ho vissuto stabilmente in Sicilia per 5 anni e l'ho frequentata per 8 anni prima di trasferirmi. Lavorando in tutta la regione come musicista di classica, ho avuto modo di conoscere persone ultra ottantenni entrando nei salotti della Sicilia-Bene e con loro ho potuto parlare apertamente di questo argomento.
Onestamente che ho appreso è una cosa che esiste in tutta Italia e nelle altre parti del mondo, e mi sembra più che normale (non fraintendetemi), dato che ogni proprietario difende a spada tratta la proprietà, la famiglia e tutto quello che gravita attorno alla loro realtà; chi non lo farebbe? Quindi la definizione più indicata sarebbe Cosa Nostra.., ma non voglio aprire polemiche. La Sicilia, come altre realtà, è stata terra invasa e tiranneggiata da una nutrita schiera di etnie diverse e per qualche secolo, che ogni “Feudatario” abbia sviluppato un modo per sopravvivere in questo contesto mi sembra logico, tant'è che è stato liberamente aiutato dalle genti delle loro proprietà.
Il proprietario coordinava il tutto, i vari proprietari si sono “consorziati” aiutandosi a mantenere una parvenza di ordine in questo stato di oppressione straniera, culture diverse e tutto quello di diverso potesse alterare la Sicilia stessa.
I criminali esistevano già da tempo immemore, non è che sono nati in quel contesto e solo in quella terra; mi sembra di ricordare che ogni organizzazione sociale abbia uno o più “capi” e uno o più personaggi antisociali a tutti gli effetti.
Oggi, grazie alla maggior velocità con cui viaggiano le informazioni e le modalità e i mezzi che vengono usate per passarle, risultano essere meno attendibili di un tempo addietro: la stessa informazione viene imposta contemporaneamente nella stragrande maggioranza delle case del mondo, quindi si ha la tendenza a credere che questa informazione sia veritiera.
Le masse hanno cominciato ad apprendere in tutti i sensi: dalla scuola primaria fino a quando uno si stanca letteralmente di apprendere. Hanno cominciato a esigere (giustissimamente) di andare alla fonte delle informazioni, scoprendo le realtà in modo molto diverso da quelle avute fino ad allora.
È nata l'era dell'informazione libera alla portata di tutti. Ben, ma parallelamente è nata la società della menzogna D.O.C...beh, non voglio tenere una lezione sul seguito e lo sviluppo dei governi che fanno quel che vogliono...credo che chi segue Luogocomune sia al corrente delle cose come stanno, e bene anche.
Quello che intendo dire è che oggi, chi ha possibilità economiche e organizzative, può diventare Terrorista. Ed è più facile che nascano terroristi dove c'è libertà e culto della violenza mascherata da bandiera della libertà di tutti e per tutti: la democrazia. La parola democrazia, comunque, non viene utilizzata col significato dell'etimologia originale della parola, visto che i politici che si definiscono democratici tutto sono tranne che quello; la politica è una realtà a sé stante e fine a sé stessa, noi popolino ne siamo esclusi nell'applicarla.
Come è stato detto molto chiaramente dopo l'11 settembre, creare confusione è il modo più efficace di avere nemici dovunque e comunque, e l'industria bellica ha bisogno di “nemici” per vivere, altrimenti...
In parole povere, se sei una persona scomoda (e per scomoda vuol dire che non bevi tutte le panzane che cercano di imporre), diventi automaticamente Terrorista perchè potresti stravolgere una istituzione consolidata e collaudata da secoli.

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