Re: foto false di Steven Jones ?

Inviato da  Dorian il 15/4/2007 10:38:57
cosa sfugge?...è il metodo scientifico con cui le autorità americane intendono far chiarezza su ogni aspetto che riguarda questa tragedia: fare in modo che la verità...sfugga!

Le autorità non hanno riportato le interviste nè alcuna testimonianza che potesse alimentare dubbi riguardo una VU pre-confezionata: confezionata male a livello politico, peggio ancora a livello tecnico!
Ma ciò non toglie che avrebbero potuto (dovuto) farlo giornalisti e ricercatori indipendenti.
Purtroppo i media - lo sappiamo! - riportano spesso le notizie con una certa superficialità e, a meno che uno non sia un tecnico, è facile farsi scappare, "a caldo", una frase scientificamente poco corretta (lo stesso Renzo Piano, che pure è architetto di fama internazionale, ancora mesi dopo dal crollo parlava di fusione dell'acciaio a causa dell'incendio al kerosene[*].. va bene che è un architetto.. però..).

Gli hot-spots da 6-700°C registrati dalla NASA-USGS sarebbero compatibili con la presenza di alluminio parzialmente o totalmente fuso (ma non con la presenza di acciaio fuso che avrebbe richiesto temperature superiori ai 1500°C)[*].
La durata delle alte temperature - per settimane - non è prova della presenza di thermite che, bruciando in modo esotermico, violento e incontrollato, avrebbe dovuto esaurirsi nel giro di poche ore; in effetti non vi sono prove oggettive di temperature superiori ai 2000°C, necessarie anche solo per l'innesco della reazione stessa.[*]

In altri termini il fenomeno per cui la temperatura si sarebbe mantenuta per giorni - ovvero l'isolamento causato da una massa impressionante di macerie polverizzate - sarebbe lo stesso a prescindere dal fenomeno che ha causato l'alta temperatura.
Gli incendi localizzati nei sotterranei - provati ad esempio dalle auto bruciate nei parcheggi - e le decine di piani delle torri sottoposti a incendi potrebbero essere stati sufficienti a creare la massa termica (eventualmente autoalimentata da incendi secondari).
Anche in questo caso non ho letto, da parte di Jones, alcuno studio serio relativo al fenomeno (es: massa termica, diffusione calore, isolamento, ecc..)

Alcuni testimoni hanno parlato di "molten steel" ma è probabile abbiano visto alluminio che una volta fuso avrebbe potuto raccogliersi in piccole pozze: il fatto che le principali pubblicazioni di "debunking" non suggeriscano questa (ovvia) ipotesi mi convince che le tesi di Jones, se non una trappola, sono certamente pericolose qualora non venissero prese come semplici e secondarie congetture.

Assumendo invece per assurdo che la teoria di demolizione con thermite di Jones sia vera rimane il paradosso del perchè durante il crollo, in cui le torri si sono addirittura sgretolate, non abbiamo visto alcuna colata.

L'unica colata esaminata nei video, lo ripeto, è a mio avviso alluminio fuso a 6-800°C; forse una breve esplosione ad alta temperatura (900-1000°C) dovuta a gas/kerosene incombusto sovralimentato da ossigeno in prossimità dell'apertura potrebbe aver aumentato ulteriormente la temperatura.
L'allumino fuso poteva contenere una certa quantità di altri metalli (in particolare ferro e ossido di ferro): anche senza una reazione alluminotermica, il surriscaldamento del metallo potrebbe essere stato sufficiente a generare una colorazione arancione della singola(re) colata.

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