Re: capitano, spenga il transponder che si diventa invisibili!

Inviato da  brain il 27/10/2006 16:05:57
Questa era la situazione vista dai Controllori del Traffico Aereo. Ora bisognerebbe capire cosa vedevano i conrollori della difesa aerea!
In Italia, per ogni centro di controllo d'area, esiste un centro di coordinamento e controllo militare. Tutto il traffico aereo viene monitorizzato e osservato dai mlitari. I codici vengono assegnati in modo da aver sempre idea di che tipo di volo si tratta.
Un determinato Ente assegna al traffico determinati codici che solo quell'ente possiede in una determinata zona. Es. L'ACC (area control center) di Brindisi emetterā codici diversi da Roma ACC o Atene ACC, o Malta ACC e viceversa.
Questo oltre a risolvere problemi legati alla gestione del traffico aereo, consente una rapida verifica dell'identitā del volo. I sistemi radar riescono a evidenziare due voli con lo stesso codice anche a migliaia di miglia di distanza uno dall'altro, oppure a evidenziare un volo che per una qualsiasi ragione inserisce un codice di emergenza. Nei sistemi radar di prossima generazione i Centri di controllo potranno comunicare con i voli attraverso il data-link oltre che via frequenza. Negli States tale sistema č giā operativo da diversi anni. Pare che uno dei voli dirottati abbia comunicato l'intrusione in cabina proprio attraverso il data-link che č una specie di sms!!!

Nonostante tutti questi sistemi tecnologicamente avanzati il "sistema difesa" č dipendente da una catena di comando che a volte vanifica la tempestivitā della scoperta della minaccia. Poi ci sono i tagli economici alla difesa che impediscono lo sviluppo di un piano che all'origine prevedeva un determinato piano di azione e alla fine ci si ritrova con una Ferrari col motore di una cinquecento.

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