Re: Ancora familiari delle vittime che denunciano l'insabbiamento

Inviato da  breakdown il 5/9/2006 9:38:13
Il Padre Di una Vittima del 9/11 dice che il Governo Condusse gli Attacchi, Mentre Proseguono gli Articoli Denigratori dei Media
La principale accusa emotiva sul 'disonorare la memoria delle vittime' ormai non regge più

Paul Joseph Watson/PrisonPlanet.com | 4 settembre 2006

Un altro membro delle famiglie dell'11/9 ha dichiarato essere spazzatura la teoria cospirativa che gli attacchi sono stati pianificati ed eseguiti da diciannove arabi incompetenti armati di taglierino, i quali si ubriacarono in uno strip club la notte prima e a mala pena riuscirono ad arrivare in tempo all'aeroporto. Nel frattempo, gli articoli mainstream contro il Movimento di Verità sull'11/9 proseguono incessantemente, avvicinandosi al quinto anniversario dell'evento.

Un ben nota tecnica emotiva adottata dai debunkers è quella di affermare che la messa in discussione di un qualsiasi aspetto dell'11/9 disonori la memoria delle vittime. Questa tattica chiaramente ora non sta più funzionando, specialmente alla luce del fatto che Bill Doyle, rappresentante del più grande gruppo di membri delle famiglie dell'11/9 - afferma come la metà di loro diffidi ora completamente della versione ufficiale degli eventi.

Il figlio di Bob McIlvaine, Bobby, stava lavorando per la Merrill Lynch al 103esimo piano della Torre Sud quando il Volo 175 la colpì. Fu probabilmente una delle sfortunate persone che obbedirono al ridicolo ordine della Port Authority, affinchè gli impiegati rimanessero nell'edificio e non evacuassero l'area, sebbene il Volo 11 si fosse già schiantato contro la Torre Nord.

McIlvaine è convinto che gli attacchi siano stati un'operazione interna orchestrata da elementi all'interno del governo degli Stati Uniti.

"Oggi non ci sono nè dubbi nè incertezze nella mia mente sul fatto che si trattò di un'operazione interna. Il governo degli Stati Uniti lo ha pianificato con l'aiuto del MI6, del Pakistan e del Mossad. Quello che ci stanno dicendo sono stupidaggini. I dirottatori erano degli zimbelli e Osama bin Laden è stato fabbricato", ha detto McIlvaine al London Independent.

McIlvaine da quel giorno ha dedicato la propria vita a parlare alle persone su ciò che realmente successe l'11/9.

Malgrado tutti gli sforzi dell'ebreo americano Adam Yehiye Gadahn per propagandare la realtà del mito di Al-Qaeda, gli americani stanno diventando sempre più scettici sull'11/9 e se la recente valanga di articoli mainstream contro il Movimento di Verità sull'11/9 ha poco seguito, l'establishment ne è colpita con preoccupazione.

Ci sono stati altri due importanti articoli di semi-debunking sull'11/9 durante il fine settimana, uno sul San Francisco Chronicle e un altro della Reuters. Si prevede un dilagare di articoli come questi per tutte le due settimane prossime all'anniversario quinquennale.

La frase più incoerente dall'articolo del Chronicle è dove il coinvolgimento della CIA nell'11/9 viene descritto come "il tipico esempio delle assurde convinzioni che cominciano con una deduzione e tornano indietro per trovarne la dimostrazione."

Non furono i mezzobusti dei media e i funzionari governativi che nelle ore successive agli attacchi cominciarono a recitare lo stesso copione e attribuirono la responsabilità degli attentati a Bin Laden, senza alcuna prova concreta? Non fu allora che solo in seguito mostrarono le "prove" procedendo 'a ritroso' verso la conclusione iniziale già prefissata? Cosiddetta 'prova' che è insufficiente per incriminare federalmente Bin Laden per il coinvolgimento negli attacchi dell'11/9 cinque anni dopo l'attacco - nonostante il fatto che ci vollero meno di tre mesi per incriminarlo dei bombardamenti all'ambasciata del 1998.


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