32 ottobre: il giorno della verità

Inviato da  catch22 il 6/10/2006 1:02:26
Dal titolo è palese che pecco di pessimismo proprio io, dopo aver passato svariate ore a 'fomentare' qualsivoglia forma di entusiasmo costruttivo da parte di chiunque, riguardo la questione del 9/11, superficiale o fondato che fosse.

Tuttavia mi è balenato uno strano pensiero. In primis, le varie evoluzioni logiche possibili inerenti alla 'nostra' condotta. Ritengo che allo stato attuale, sadly, non siamo una minaccia per coloro che hanno veramente escogitato e/o manipolato le situazioni che tutti conosciamo perfettamente. Come un altro utente (non ricordo il nick) ha menzionato, al momento siamo un gruppo, per quanto folto, di persone che non hanno una voce talmente potente da far risonare le nostre convinzioni in maniera eclatante. Mazzucco è un drago, è un Samurai (è un complimento), è uno vero che fa letteralmente miracoli (e chi come lui, certamente) ma la controparte è troppo consolidata e troppo ferrata sulla meccanica della gestione delle masse, la storia lo descrive bene.

Qualora il nostro gruppo, e per gruppo intendo tutti gli individui come noi nelle varie nazioni (ben più di noi 6000...) in qualche modo divenissero una pedina davvero scomoda per la controparte di cui sopra, essa avrebbe modo e maniera intanto di evitare che accadesse, e se non ci riuscisse, di evitare che potessimo perseguire nelle nostre convinzioni. Con qualsiasi mezzo. Con un 10/11, magari.

Quanti di noi, qualora posti sotto pressione reale, si sacrificherebbero per le nostre convinzioni? O peggio, quanti di noi sopporterebbero pressioni a ciò a cui teniamo, o molto più semplicemente, quanti di noi non cederebbero le armi al dio denaro e all'agiatezza?

Ma lasciamo perdere questi, diciamo, 'dettagli' inquietanti. Ipotizziamo che le nostre convinzioni, come il finale di una splendida storia, abbiano la meglio su tutto e tutti. Ipotizziamo che i fautori del nine-eleven's hush-up vengano 'smascherati'. Le famiglie delle vittime avrebbero finalmente un minimo di senso di giustizia 'accomplished', anche se nulla al mondo potrà mai risanare la loro tragedia.

Ma tali e tanti sarebbero i posti al vertice, ai vertici veri, che rimarrebbero vacanti... tali e tante sarebbero le ripercussioni mondiali a livello politico/economico che potrebbero facilmente lasciare ampio spazio e molto tempo a coloro che non hanno interesse per la verità ma bensì per approfittare della confusione generale. Sciacallaggio a livello mondiale? Via libera ad altrettanti personaggi similari a coloro che abbiamo/avremmo fatto saltare? I quali, presumibilmente, traendo vantaggio dal precedente, ben si guarderebbero dal lasciare che gruppi come il nostro possano mai rifarsi vivi su altre questioni di equiparabile valenza...

La mia domanda, a tutti voi che siete molto (ma molto) più ferrati di me in materia, è: la verità porterebbe beneficio? O è meglio che accada un 32 ottobre?

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