Re: Definisci "complottista"

Inviato da  Henry62 il 27/8/2006 19:29:54
Ciao PikeBishop,
non sono chiaramente molto d'accordo con te sul ruolo e sulla modalità di espressione della comunicazione scritta, visto che, proprio per la sua funzione, chi scrive deve pensare alla varietà dei suoi possibili/probabili lettori.
Uno dei problemi di chi scrive é, per esempio, di essere certo di essere capito nel senso di ciò che vuole scrivere, tenendo conto della mediazione del lessico. Sembra strano, ma non tutti attribuiamo lo stesso significato alle parole.
Per esempio, se ti scrivo "ti leggo con simpatia", tu cosa capisci, che sono lieto di leggerti? Invece volevo dire che condivido il tuo sentimento... Due interpretazioni corrette, entrambe vere, ma che possono anche essere di opposto tenore (tanto per chiarire, questo é il significato del detto"gli occhi si ammalano per simpatia", oppure un "esplosivo detona per simpatia").
Da un punto di vista del tutto obiettivo, posso leggere un intero trattato senza condividerlo (vuoi un paio di esempi: "Il Capitale" e "Il mito del XX secolo"), ma non per questo non capisco cosa ci sia scritto.
No, non condivido la tua impostazione.

Non mi pare che il mio approccio a LC non sia costruttivo, ma non mi piace veder spacciare per verità quelle che non sono altro che mistificazioni... Che ti devo dire?
Continuerò a leggere le pagine di LC, nella speranza di poter "crescere".
Ciao

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