Re: Torre Sud - esplosivi si, ma con quale criterio?

Inviato da  Nyko il 26/5/2012 20:34:44
Ad avvalorare la "tesi" della "caduta libera", a gridare quindi al miracolo, grottescamente, è la stessa versione ufficiale, in questo caso rappresentata dal "Rapporto definitivo del NIST: NIST NCSTAR 1-9: reazione strutturale all'incendio e probabile sequenza del crollo dell'edificio 7 del World Trade Center", pubblicato dal "National Institute of Standards and Technology" (NIST) nel Novembre del 2008 e riportato in versione integrale ne "Il libro che nessun Governo ti farebbe leggere - 63 documenti top secret che cambieranno per sempre la tua visione del mondo", di Jesse Ventura, con Dick Russell.


Il rapporto, reso pubblico inizialmente nell'Agosto del 2008, viene modificato e pubblicato nuovamente, con qualche modifica, nel Novembre dello stesso anno, a causa delle lamentele avanzate dai membri del "9/11 Truth Movement" (Movimento per la Verità dell'11 Settembre) ed, in particolare, dal Professore di Fisica David Chandler che, esaminando un video reperibile su Internet ripreso da una videocamera posizionata sulla West Street, fa notare come "per circa due secondi e mezzo [...] l'accelerazione dell'edificio [sia] indistinguibile da una caduta libera.".


Prendendo in seria considerazione l'appunto mosso dal Professore David Chandler, il NIST, nel rapporto definitivo datato Novembre 2008, ammette in maniera piuttosto sorprendente la caduta libera. Dopo aver distinto tre fasi nel crollo dell'edificio 7, il NIST definisce la seconda "una caduta libera di circa otto piani con accelerazione pari a quella della gravità per circa 2,25 s.".


Pur non ammettendo la demolizione controllata, l'unico modo in cui quel tipo di crollo sarebbe potuto avvenire, dal rapporto definitivo del NIST viene eliminata la frase che vede la caduta libera dell'edificio 7 del "World Trade Center" "in accordo con i princìpi della fisica".


Rapporto definitivo del NIST: NIST NCSTAR 1-9: reazione strutturale all'incendio e probabile sequenza del crollo dell'edificio 7 del World Trade Center



1. [...] Un'analisi più dettagliata del crollo della facciata nord individuò tre fasi: (1) una caduta lenta con accelerazione minore di quella di gravità, che corrispose all'incurvamento delle colonne esterne dei piani inferiori, (2) una caduta libera di otto piani circa con accelerazione pari a quella di gravità per circa 2,25 s, e (3) un'accelerazione decrescente quando la facciata nord incontra la resistenza della struttura sottostante.


2. [...]


3. [...]


4. [...]


5. Il WTC7 fu soggetto a un tipico crollo progressivo in assenza di danni indotti dal fuoco e dovuti all'impatto delle macerie quando una sezione della colonna 79, tra l'11° e il 13° piano, fu rimossa. La sequenza della caduta ha dimostrato una progressione verticale e orizzontale di cedimenti in seguito alla rimozione della sezione della colonna 79, seguita dal movimento verso il basso della linea del tetto dovuto all'incurvamento delle colonne esterne, che ha portato al crollo dell'intero edificio.


12.7 Fonti



Cantor 1985, Irwin G. Cantor P.C., Structural Engineers. 1985. Structural Drawings, 7 World Trade Center.


GSA. 2003. U.S. General Services Administration, Progressive Collapse Analysis and Design Guidelines for Federal Office Buildings and Major Modernization Projects, giugno.


Livermore 2007. LS-DYNA Keyword User's Manual, Livermore SoftwareTechnology Corporation, Version 971, maggio.


Sadek, F., El-Tawil, S., Lew, H.S. 2008. Robustness of Composite Floor Systems with Shear Connections: Modeling, Simulation, and Evaluation, J. Struct. Eng., ASCE, Vol. 134, n. 11, pp. 1717-1725.


UFC. 2005. Unified Facilities Criteria, Design of Buildings to Resist Progressive Collapse, U.S. Department of Defense UFC 4-023-03, 25 gennaio.


3.6 Tempistica della prima fase e del processo di caduta



Il tempo totale di caduta del WTC7, secondo il movimento della facciata esteriore nord, fu analizzato usando un video della caduta ripreso da posizione elevata sulla West Street, vicino Harrison Street (telecamera n. 3, figura 5-183 di NIST NCSTAR 1-9).

[...] L'inclinazione della curva della velocità è quasi costante tra circa 1,75 s e 4,0 s, e una linea bella dritta che unisce i punti in quest'intervallo (i cerchi vuoti nella figura 3-15) autorizzava a stimare un'accelerazione costante verso il basso durante questo intervallo di tempo. Tale accelerazione era di 32,2 ft/s 2 (9,81 m/s 2), equivalente all'accelerazione di gravità g.


A scopo di discussione, sono state definite tre fasi, come indicato nella figura 3-15:


- [...]


- Nella fase 2, la discesa della facciata nord procedeva con accelerazione pari a quella di gravità, poiché le colonne incurvate fornivano un sostegno trascurabile alla parte superiore della facciata. Tale caduta libera continuava per circa 8 piani o 32,o m (105 ft), la distanza percorsa tra il punto t=1,75 s e t=4,0 s.


- [...]


3.7 Riferimenti


Cantor 1985, Irwin G. Cantor P.C., Structural Engineers. 1985. Structural Drawings, 7 World Trade Center.


Flack e Kurtz 1988. Flack and Kurtz Mechanical Engineers, Mechanical and Electrical Drawings for Salomon Brothers 7 World Trade Center Headquarters.


Roth 1985. Emery Roth & Sons P.C., Architects, Architectural Drawings, 7 World Trade Center.


Syska & Hennessy 1985. Syska & Hennessy Engineers, Mechanical, Electrical, and Plumbing Drawings, 7 World Trade Center [1].


Note e fonti:

[1] "Demolizione controllata - La 'caduta libera' dell'edificio 7", scritto per "Il libro che nessun Governo ti farebbe leggere - 63 documenti top secret che cambieranno per sempre la tua visione del mondo", di Jesse Ventura, con Dick Russell, Newton Compton Editori, 411-419

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