Citazione:
DrHouse ha scritto:
Puoi spiegarti meglio?
Mollte delle opere degli artisti contemporanei utilizzano un metalinguaggio. Questo "linguaggio" è comprensibile solo da pochi iniziati all'arte contemporanea oppure da chi segue il lavoro di quell'artista da tempo e quindi ne sa decodificare i simboli, i modi e i codici espressivi.
Spesso capita di trovarsi davanti a lavori dei quali non si riesce nemmeno a comprendere il motivo della loro esistenza, figuriamoci cercarne un significato razionale o quantomeno plausibile.
Il linguaggio dell’arte contemporanea, o comunque di una parte di essa, è univocamente basato sulla personalità stessa di chi la crea, ovvero dell’artista e del suo percorso di ricerca; qualsiasi esso sia.
E’ evidente a questo punto che riuscire a comprenderne i meccanismi e giustificarne la plausibilità richieda un tipo di “specializzazione” che è appannaggio unicamente di chi frequenta e respira l’aria dell’arte contemporanea in maniera attiva; facendosi quindi carico di essere parte presente nel momento in cui le cose avvengono, ovunque esse avvengano.
E avendo contezza del passato.
Un esempio è quest’opera di Hirst, e sto prendendo il più noto di tutti.
![](http://www.exibart.com/foto/37327.jpg)
Tutto ciò è prettamente razionale e allo stesso tempo veicola di messaggi inconsci (subliminali?) allo spettatore, che dall’opera è libero di trarre quanto di meglio (o peggio) riesca.
Prova a immaginare che questo non sia un lavoro arcinoto (ma solo per gli addetti ai lavori) e a pensare agli spettatori di quest'opera, ognuno coi propri codici personali/privati.
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