Re: messaggi subliminali sull

Inviato da  Pispax il 6/3/2011 15:10:05
Citazione:

astro7 ha scritto:
@Pispax:

Citazione:
Onestamente non speravo di avere così tanto successo con questo paragone.Cara Astro, come vedi i discorsi fatti "in modo personale" possono irritare, e anche parecchio, le altre persone, se il modo "personale" significa che sono incomprensibili.
(Mi sono sforzato, fra le altre cose, di utilizzare un modo "personale" il più possibile "Calverico".)

A te è successo proprio ora, guarda un po'..


AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Grazie Pispax perché mi hai regalato delle bellissime e sanissime risate !!!!!
Meno male che l’avevo scritto IN ITALIANO nel mio post :
il problema è tuo, non mio
sei tu quello che si sta facendo tutti questi “processi mentali”.
IO NO.
Io sono serena.



Non voglio alimentare polemiche, ma mi permetto di dissentire.
In italiano avevi scritto molte cose, ma la cosa evidenziata è un'altra:

Citazione:
Sinceramente, il problema è tuo. Sei tu che ce li vedi. L’intento del mio post è diretto e preciso. Tanto diretto a senso univoco che poteva essere solo per Red, e non per altri…. E la conferma è il fatto che tu non solo non abbia capito, ma ti permetti di fare la morale a me.



Makk è una persona migliore di me, perché lui spende tempo a spiegare le cose.
Io tendenzialmente preferisco costruire "immagini". Visto che non son capace di disegnare, mi arrangio come posso.


Riassumendo:

1) non avevi capito una cippa di quello che sostenevo
2) ti sei adombrata lo stesso

La cosa che ti è sfuggita è la terza:

3) Avevi perfettamente ragione ad adombrarti


Te mica sei tenuta a farti le seghe mentali per capire le cose che sto dicendo. Se le capisci, bene. Se non le capisci, a meno che l'interlocutore non sia terminalmente stupido (cosa che può accadere) o una persona che si è deliberatamente resa sorda a certi argomenti solo per faziosità (cosa che accade spessissimo), allora la colpa è di chi sta trasmettendo il messaggio, non di chi lo riceve.


Se io voglio comunicare con te, tocca a me essere chiaro. Se tu non capisci tocca a me rispiegarmi.
Se tu non capisci e io continuo ad avere un linguaggio incomprensibile, c'è una sola spiegazione possibile: non è veramente vero che mi interessa comunicare con te.
Punto.



Alcuni chiarimenti:

1) Il messaggio era deliberatamente QUASI incomprensibile. le parti non decifrabili erano solo due (cortile della scuola e regolazione tv): al resto ci si poteva arrivare, anche se con difficoltà. Ma TU non ti sei sforzata di farlo.

2) Il messaggio era deliberatamente costruito in modo da avere un impatto a prima vista antipatico come la merda. Mi ci è voluto del tempo per costruirlo così. Certo, l'impatto era solo a prima vista: si poteva fare uno sforzo per cercare il significato vero. Ma TU non lo hai fatto.

3) Il messaggio "originale" è un messaggio ovviamente assolutamente innocuo, e che non ha nessuna voglia di "farti la morale".


Eppure quello che ci hai letto è solo questa roba del "farti la morale".
E sai che c'è?
Hai fatto BENISSIMO ad adombrarti. A leggerci solo quella roba lì.
E' nel tuo pieno diritto farlo, visto che ho postato un messaggio di quel tipo.
Non sei tenuta a sbatterti più di tanto.
Dico davvero. Tocca A ME spiegarmi, non A TE sforzarti ogni volta per capire.




Per il resto, io rispetto sopra a ogni altra cosa la lealtà. Non critico il tuo comportamento leale con Calvero, ci mancherebbe.

Mi limito solo a far notare che mentre stavi esortando gli altri a non esercitare il loro diritto di capire, e li stavi spingendo ad andare oltre al significato apparente delle parole... anche te, messa nella stessa, identica situazione, hai fatto esattamente la stessa cosa che invitavi gli altri a non fare.
E quindi, lealtà o non lealtà, ci sta che anche gli altri tutti i torti non li avessero.

Tutto qui.
Spero che le prossime risate siano ancora più cristalline.






Citazione:

Continuate pure a fare il processo “ ad personam” piuttosto che “ad argumentum”.

Chi legge trarrà le proprie dovute considerazioni.

Amen.


Mi permetto di dissentire di nuovo.
Se hai letto le cose che sono state scritte, il processo è ad argomentum.
Una volta chiarito questo, si mette in discussione chi CONTINUA a portare avanti la pratica deteriore del "contributo" che toglie invece di aggiungere.

Potremmo anche far basta con le sindromi dei Guerrieri Solitari.



Per dire, la stessa domanda è stata posta più volte.
Red_Knight l'ha anche scritta gigante, che conoscendolo è un discreto segno di esasperazione.

"COME SI FA A DISTINGUERE IL SEGNALE DAL RUMORE?"
Come si distinguono i "messaggi in codice" dalle semplici coincidenze?


ATTENZIONE: non è una domanda di lana caprina, fatta solo per confutare una tesi cercando un qualunque punto debole. Questa roba è il terreno su cui viene costruito l'edificio: ed è sciocco parlare della forma aggraziata che avranno le terrazze se prima non si parla del terreno su cui si sta costruendo la casa.
Per poter rispondere a questa domanda bisogna aver molto chiare molte cose.

Fino a questo momento nessuno ha risposto. Chissà perché.
(Ops. Nessuno quantomeno ha risposto in modo comprensibile, che però è la stessa cosa)



fra i principali sostenitori dei "messaggi in codice":

Audisio: non pervenuto.

Manfred: ha promesso una risposta dettagliata con più calma, poi ho visto che si è perso dietro a croci e linee parallele. Spero in un futuro.

Calvero: afferma di averlo già fatto (non è vero. Non in modo comprensibile, almeno) e continua a parlare del "work in progress", che è come parlare della bellezza delle terrazze del secondo piano senza aver affrontato robetta spicciola come il terreno su cui costruire, le fondamenta, il pianoterra e il primo piano. Molto semplicemente, se non si affronta PRIMA tutta questa roba non è detto che le terrazze sia possibile costruirle, belle o brutte che siano.



Il problema non è la voglia di confronto.
Se uno non avesse voglia di confrontarsi non sarebbe qui.

Come ho già detto, le IDEE si rispettano. Questo però non significa che si debbano rispettare anche tutti deliri.
L'unica cosa certa di questa faccenda è che non tocca certo a me dimostrare che un'idea non mia sia proprio un'idea e non un delirio.

Una volta chiarito questi punti, tutto ok.





P.S.Ma immagino che la cosa andrà per le lunghe. Trovo indicativo, per dire, il fatto che queste cose "così tanto evidenti" ancora non abbiano trovato qualcuno che si prenda la briga di parlarne con calma e razionalmente. Soprattutto con parole sue.
Eppure quando si hanno le idee chiare di solito si muore dalla vogli di parlarne.
La cosa che ragionevolmente mi aspetto è che qualcuno mi "mandi a vedere" un qualche film di Massimo (sapendo che IN NESSUN FILM Massimo si è proposto di rispondere a quella domanda) o che mi "mandino a vedere" un qualche link di qualche sito dove si continua a parlare di terrazze.

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