Re: messaggi subliminali sull

Inviato da  Makk il 5/3/2011 18:34:26
Citazione:

Manfred ha scritto:
Due rette parallele cosa sono? La rotaia nasce da esse, o potrebbe essere anche il contrario che ai fini pratici non cambia nulla.

Questa casomai è la differenza fra concetto astratto e oggetto materiale. Non tra simbolo e qualcos'altro.
Simbolismo in realtà è "solo" una modalità interpretativa.

Ma un oggetto di pensiero, materiale o astratto che sia, è (o non è) un simbolo e può cambiare il suo essere (o non essere) simbolo da un secondo all'altro.

Citazione:
La piramide oltre che essere un solido è anche un simbolo.

Può esserlo, esatto. Non dipende dalla volontà di qualcuno esterno fissarne la natura di simbolo, ma dalle condizioni in cui si predispone l'osservatore.

Citazione:
Non è vietato agli oggetti di uso comune assumere anche involontariamente forme simboliche o come la rotaia riprodurne le sembianze

Non si dà una cosa come "la sembianza di simbolo" di un oggetto, né può essere "involontaria".
Le rette parallele sono un simbolo? Per un matematico sono fottutamente concrete e per nulla simboliche.
Se io interpreto l'oggetto come "funzionale" allora lo vedrò utilitaristicamente come significato-significante e basta, se lo inquadro come "simbolico" avrà una pluralità di significati possibili, che mi sono parzialmente oscuri, e comunque non definiti una volta e per tutte.

Ecco che l'oggetto mi "inviterà" a fare un percorso di ricerca fra i suoi possibili significati. E ogni volta che si rimanifesterà come simbolo sarà un nuovo percorso.
Se invece la mia "analisi" simbolica mi ha portato a fissare uno o più significati NON sono più in presenza di un simbolo. ll simbolo è stato, per così dire, "profanato", "svelato"... è diventato "funzionale". E lo processerò con la relativa modalità. Fino al prossimo round.

Citazione:
La croce non avrebbe fatto sparire i "motivi oculistici".

Le illusioni ottiche, acustiche, ecc NON sono processualità simbolica.
Sono trucchi (effetti speciali) che i sensi fanno al cervello, creando una percezione che non corrisponde a un fenomeno reale. La sensazione soggettiva è però di realtà materiale.
Magari lo psicologo era un gestaltiano, uno che llavora molto su forme, colori, suoni e loro influssi sulla mente. Ha risolto il problema del macchinista con un trucco, un'illusione ottica, non "creando un simbolo".

Dopodik si possono creare oggetti con forte predisposizione al simbolismo: l'arte lo fa continuamente.
Ma significa solo che tendono a sottrarsi, agli occhi dell'osservatore, alla processualità funzionale.
Si può stare davanti a un Caravaggio e dire "Embeh? E' un vecchio che viene crocifisso a testa in giù, e allora?" ma diciamo che è molto più probabile venire fulminati dalla sensazione di essere in presenza di "qualcosa di grosso", sbarrare l'occhio con pochi sbattimenti di palpebre, lieve contrazione di respiro, ottundimento dell'ambiente circostante, ecc... il corpo sta dicendo "in carrozza!" per un viaggio simbolico.

Il punto è che se il simbolo è potente perché mi avvicina a stati di coscienza più concentrati e "elevati", questo significa:

1] che io non posso fare confusione ad libitum fra "simbolismo" e "suggestione".
La suggestione è uno stato di coscienza passivo e prettamente funzionale (diciamo come l'illusione ottica della croce), che è il contrario della processualità simbolica sia come segno di attività che come qualità di pensiero

2] Per quanti "viaggi" mi potrà far fare il simbolo, per ciascuno di essi io tornerò con dei "souvenir" di contenuti funzionali e trasmissibili. Per così dire, dopo essere stato fruitore d'arte, divento critico d'arte e posso comunicare col mio prossimo non già la magia dell'esperienza simbolica ma le nuove acquisizioni che l'esperienza mi ha portato.

3] Il fatto di NON convertire l'esperienza simbolica in funzionale è una sorta di corto-circuito. Per così dire "mi godo il trip" ma non porta niente in più se non la voglia di farmi subito un altro trip. Ma noi non abbiamo avuto in dono la processualità simbolica per questo, ma per costruire nuove acquisizioni utili alla realtà funzionale.

4] Il 3 non vuole svilire le esperienze di intensi passaggi di processualità simbolica che possiamo procurarci, facendo uso di droghe o di meditazione o di trance sciamanica o altro... ma prima o poi si torna a terra (o non si comunica più coi "normali").

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