Sertes ha scritto:
Citazione:
temponauta ha scritto:
Ora la teoria ufficiale vorrebbe far credere che il carburante degli aerei,
> che brucia ad una temperatura bassa (700°) per fondere i metalli ad alta resistenza,
> che è bruciato all'istante nell'esplosione iniziale
> che è bruciato tutto, visto che poco dopo le persone riuscivano ad affacciarsi dal piano dello schianto,
seppure sia rimasto nell'edificio a bruciare, abbia fuso le colonne di acciaio semplicemente svasandosi sopra e senza un forno di contenimento.
Sbagli, stai facendo confusione: la Versione Ufficiale nega l'esistenza dell'acciaio fuso, e spiega il crollo come un effetto combinato di impatti, incendi iniziali ed incendi della mobilia, che hanno causato un indebolimento delle travi orizzontali tra il core e il perimetro. Quindi ribadisco: la V.U. non ammette la fusione dell'acciaio
Citazione:La mia idea invece è che alcune colonne (determinanti) siano state fatte fondere in un colpo solo lungo tutta la verticale con l'azione di un potente arco fotovoltaico, che è poi una dei sistemi più classici di fusione dell'acciaio.
Non mi meraviglierei se un catodo o un anodo, predisponendo appositamente il tetto degli edifici, fosse fornito dal sistema Haarp (a Oklahoma city fecero le prove generali).
Ecco, la tua fantasiosa idea potevi tenertela per te, oppure hai qualche prova diretta che la sostiene?
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