Il piccolo dettaglio della conservazione del momento d'inerzia.

Inviato da  Manthrax il 8/2/2006 12:04:35
Salve a tutti!
Necessito della vostra collaborazione. Sto creando un po' di documentazione tecnica riguardo al 9/11, ed ho bisogno che chiunque di voi abbia competenze in materia mi aiuti a revisionare la questione della violazione della conservazione del principio d'inerzia. Correzioni, suggerimenti, imprecisioni strettamente tecniche. Ne ho bisogno. In particolare dalla "comunità scientifica" di LC.
Thanks in advance

Questo è quanto ho scritto: Ci sono alcuni termini di cui non son sicuro al 200%..
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Esiste un piccolo dettaglio che classifica inequivocabilmente la teoria del crollo spontaneo come spazzatura. Questo piccolo dettaglio è la palese violazione del principio di conservazione del momento d'inerzia, operata dalla Torre Sud, nell'ipotesi ufficiale del crollo “gravity-driven”.
Questo fenomeno è visibile anche nel crollo della Torre Nord, ma prenderemo qui in considerazione soltanto quello della Torre Sud, dove la violazione delle leggi fisiche è più evidente. In questo filmato, ripreso da Est, si nota come il movimento della cima della torre si comporti in modo molto strano. Prima il movimento consiste nel distacco di una sezione di circa 30 piani al di sopra della zona d'impatto, che si staccano in blocco, con fulcro sulla zona d'impatto. Questo movimento di caduta accelera per circa 2.5. secondi. Poi, in prossimità dell'inizio dei primi sbuffi di polvere, il movimento cambia improvvisamente. Il blocco comincia a cadere precipistosamente, e la sua rotazione (impartita dalla parte superiore) decelera rapidamente per cessare entro il secondo.

La rapida caduta indica che il fulcro è stato distrutto, e questo non si concilia con la teoria del crollo spontaneo. Dal momento che la parte superiore aveva abbondantemente superato i 15°, la forza verso il basso, sul fulcro, stava già decrescendo. Uno si aspetterebbe di vedere la parte superiore continuare il movimento di rotazione sul lato, continuando fino a cadere di lato, come succederebbe ad un albero.

La decelerazione nella rotazione della cima è la cosa che più discredita l'idea di crollo spontaneo, che non può spiegare il cambio di momento d'inerzia. La conservazione del momento d'inerzia è la tendenza di un solido in rotazione di continuare nella propria rotazione allo stesso ritmo in assenza di coppia di torsione. Inizialmente il corpo si è comportato come un oggetto solido, ruotando sul proprio fulcro, in prossimità della zona d'impatto. Dal momento che il fulcro era l'asse di rotazione, il blocco aveva due tipi di momento. Il momento angolare del blocco sul proprio centro di gravità, e il momento lineare del suo centro di gravità che si allontanava dall'asse verticale della torre. Quando la porzione di edificio sottostante la zona del crollo si è disintegrata, il blocco avrebbe dovuto conservare il proprio momento angolare continuando a ruotare allo stesso rateo (ma l'accelerazione della rotazione avrebbe cessato di esservi a causa della rimozione della coppia di torsione applicata dalle colonne intatte nella zona del fulcro). Ma, in realtà, si è visto come la rotazione del blocco abbia decelerato bruscamente proprio nell'istante in cui i piani sottostanti iniziarono a saltare. Una volta iniziato il crollo, ogni restistenza incontrata dalle parti di edificio sottostante avrebbe aggiunto coppia di torsione al blocco nella stessa direzione del fulcro originale, accelerandone la rotazione.

Data l'assenza apparente di ogni coppia di torsione contraria alla rotazione del blocco, il rallentamento della rotazione può essere spiegato unicamente dalla rottura del blocco stesso, che avrebbe in questo modo annullato il momento d'inerzia del blocco stesso.

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