Re: Il metodo Simoncini

Inviato da  Alb il 11/7/2007 11:53:20
Ciao Climber,

provo a rispondere. Di certo mi sfuggiranno molti punti. Me ne scuso.

Naturalmente sono sicuro che molte delle cose che hai detto le hai indirizzate a chi supporta le idee che tu avversi.
Come sai, non sono un estremista ne della medicina alternativa, ne di quella ufficiale, ma un sostenitore dell'idea che il buono andrebbe cercato dove c'è, ovunque sia, ma soprattutto che il buono debba esser cercato.
Anche a me da fastidio quando le persone tirano in ballo i complotti delle multinazionali per spiegare ogni cosa, perché so bene che nel mondo della medicina ci sono professionalità di ogni tipo, e molte di queste non sono toccate da alcun genere di interesse se non quello per la scienza e la cura delle persone. Grazie a loro l'economia estrema e sfrenata non ha preso possesso di tutto.
Anche a me da fastidio quando sento sostenitori di medicine alternative raccontare un sacco di stupidaggini sul modo in cui funzionerebbe l'organismo.
Ma il discorso è veramente lungo e triste.

So bene che l'organismo ha dei sistemi tampone per mantenere costante il ph, e pare lo sappia anche Simoncini che sostiene che il bicarbonato va immesso in circolo il più possibile vicino all'organo da trattare. Quindi non tratta un tumore al fegato con una flebo al braccio. Inoltre, vorresti convincermi che il bicarbonato naturalmente presente nell'organismo sia sufficiente ad uccidere la candida ?
Non so nulla di antimitotici confusi con antimicotici. Se mi dai un link vado a leggere volentieri.

Che pian piano si stia capendo che le vitamine sono più utili di quanto la medicina abbia raccontato fino a ieri, lo so. Avrai letto ad esempio dei recenti studi sulla vitamina D3 che indicano una riduzione del rischio di tumori del 70% circa. Meno male, aggiungo.

Infine, se ad un mio parente venisse diagnosticato un tumore, cosa farei ?
Prima di tutto la domanda non è esattamente giusta perché questa non è la mia causa. Non so se lo sarà mai, ma ora non lo è. Parlando di tumori, la mia causa è un'altra, ma sembra che io non riesca a spiegarlo bene.

Ad ogni modo, rispondo che sto "studiando" proprio per rispondere a questa tua domanda, che sono il primo a pormi. Ora non so cosa rispondermi/ti, ma se, ad esempio, il parente avesse un tumore allo stomaco, gli chiederei, nei giorni di attesa tra la diagnosi e l'inizio della terapia, di seguire la terapia di Simoncini. Non fa di certo male, e forse, chi sa, fa bene. Se dovesse fargli bene, beh, avrei la mia causa da perorare.
Se capitasse a me... Non sono nelle condizioni migliori per rispondere serenamente, perché mi verrebbe da risponderti che non mi curerei affatto, a meno che non esistano percentuali di successo (da parte della medicina ufficiale) superiori al 80%.
A parte per alcuni tipi di tumore, per me una diagnosi di tumore equivale ad una condanna a morte ed avvelenare l'organismo nella speranza di avvelenare prima il tumore non mi esalta.

Per il resto... rimango in attesa di azioni di Simoncini volte a dimostrare quello che sostiene. In questo la penso come te: ad oggi Simoncini non è riuscito a dimostrare quello che sostiene in maniera inappellabile.

Quando dico che faresti meglio a sprecare il tuo tempo in altre battaglie mi riferisco a questo: se tu sei convinta che Simoncini spari solo cazzate, a che pro perdere il tuo tempo dietro ad un ignorante del genere ? Ad oggi nessuno è morto per mano sua e dubito mai accadrà. Se anche fosse, lo bloccheranno subito. Ma aggiungo che non sono poche le persone ammazzate da errori ed orrori di medici ancora iscritti all'albo. Non so se vuoi che ti racconti le brutte storie che ho vissuto o che sono state vissute da amici e parenti. Quindi se il tuo fine è salvare le persone dalle grinfie di uno squinternato, beh, ci sono centinaia, forse migliaia di tuoi futuri colleghi che, ad oggi, sono di gran lunga più pericolosi di Simoncini, medici che hanno già ucciso o che hanno contribuito alla morte di persone malate e sono ancora al posto loro. E poi ci sono tanti tuoi futuri colleghi che pensano prima di tutto alla loro bella parcella, poi a fare il loro lavoro. Te l'ho raccontato di quell'oncologo che va a casa di una mia collega, visita per 5 minuti il padre, gli dice che non manca molto e chiede i suoi 300 euro. Dopo poche ore il padre è morto. Ma d'altra parte i becchini vogliono esser pagati per sotterrare i morti, figuriamoci se un professore rinuncia al suo compenso.

Il problema, cara Climber, non è Simoncini. Anche se lui fosse un ciarlatano, Simoncini è solo una conseguenza dei veri problemi.

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