Re: Diffamazioni circa il sito dossierhamer.it

Inviato da  Ilario il 16/12/2008 13:21:49
Gentile utente anonimo,
sono seriamente imbarazzato per quello che scrive. Speravo che fosse più semplice parlare di epistemologia con uno che si spaccia per medico. E dovrebbe essere così, in teoria. Ma come vede la vita riserva sempre delle sorprese.

È incredibile come lei sia riuscito a non rispondere ad una sola delle mie argomentazioni. Devo farle sinceri complimenti: il mio raziocinio e la mia etica me lo impedirebbero. Tuttavia, nonostante tutto quello che lei ha scritto, non è stato in grado di dimostrare la correlazione tra lo studio che cita e le teorie hameriane. Al di là del fattore "metodo scientifico", sul quale mi riservo di ritornare. Visto che il parlare semplice non è servito nel suo caso, userò una potente arma logica: la RAA, "reductio ad absurdum". Ipotizziamo che lei abbia ragione: diciamo che lo studio che cita dà effettivo supporto scientifico alla teoria di Hamer circa gli organi innervati o meno. Perché mai l'effetto dovrebbe essere causato dagli shock biologici piuttosto che dall'aver mangiato formaggio svedese? Qui entra in causa un altro tassello logico, il post hoc. Se abbiamo assunto come valida la dimostrazione dello studio a supporto delle tesi hameriane, come facciamo a significare che l'effetto (il tumore) segua il comportamento (lo shock) o piuttosto che il comportamento abbia influenzato in qualche modo l'effetto? E tutti questo sempre assumendo come valida la sua ipotesi, del tutto indimostrata, che lo studio del professor Giuseppe Carrieri supporti in qualche misura le tesi dell'ex dottor Ryke Geerd Hamer.

Spero che anche questa volta io sia stato abbastanza chiaro. Del resto, apro una piccola parentesi epistemologica, la scienza medica non ha mai affermato di avere la risposta a tutte le sue domande (a differenza di Hamer, che millanta guarigioni al 98% ma non ne esiste una sola al mondo dopo 27 anni). Lo studio che cita (datato 2004) afferma che sicuramente tale "mistero" è legato alla MRMA, e che forse vi è una correlazione con la nefropatia cronica da analgesici. Cos'è che la spaventa, il fatto che non vi sia una correlazione certa e matematica tra le due cose? Ma nenche Hamer ce l'ha, se è per questo. Non esiste un solo studio scientifico che dimostri la correlazione che lei lascia intendere. Insomma, fa leva su aspetti ancora poco noti dei trapianti legati ad una singola tipologia di tumori quando Hamer, come lei dovrebbe sapere bene, rinnega addirittura l'esistenza delle metastasi. Come la mettiamo, dunque? Perché vede, il discorso hameriano è consecutivo: non si può parlare delle minuzie ignorando i palesi errori di cui si macchia, tra cui i cosiddetti "focolai". Ma del resto lei ha liquidato la questione «morfina si morfina no» come dettagli. E si professa medico. Mi lasci esprimere tutto il mio disgusto, prima che la perplessità circa la sua reale identità e titolo di studio.

La questione, egregio utente anonimo, è molto più semplice di quanto lei la voglia far apparire. Esiste un metodo chiamato "scientifico" che è alla base della medicina e delle scienze in generale. È migliorabile? Certamente! Ma è un punto di partenza imprescindibile. Dire "secondo me è così" facendo leva sulle sensazioni comuni poteva andare bene nel Medioevo, ma non oggi. Per questo gli "scienziati" di quel'epoca (non tutti, per fortuna) reputavano che la Terra fosse al centro dell'universo: analizzando la questione da un punto di vista personale non poteva che essere così. Sono occorsi gli studi tolemaici e l'invenzione -appunto- del metodo scientifico galileano per confutare qualcosa che, senza tali strumenti, poteva apparire più che plausibile. Ed Hamer si pone appunto al di fuori di tutto questo sistema, come le ho spiegato più su.

Ma le dirò di più. Mi metto a sua disposizione come giornalista per redigere un'intervista registrata nella quale lei può dire tutto quello che vuole sull'argomento, attaccare gli ebrei per l'Olocausto che starebbero commettendo e via discorrendo. Mi impegno per iscritto a farle avere una copia scritta dell'intervista, che lei poi accetterà o modificherà prima di mandarla in stampa. Mi sembra equo. I miei recapiti sono presso il quotidiano "Cronache del Mezzogiorno" , via Conforti 11 - 84100 Salerno, 089/256911. Come vede io dò la massima disponibilità ad un confronto che sia serio e non mediato da uno schermo, giacché opinioni personali di un anonimo che si spaccia per medico, francemente, non mi interessano. Io sono intervenuto solamente per difendere la mia inchiesta dalle diffamazioni di cui era stata fatta oggetto in questa sede: il resto sono solo bubbole. Del resto lei non ha ancora risposto: da medico, effettuerebbe su un paziente la "terapia hameriana" di batteri della tubercolosi per i malati di carcinoma allo stomaco?

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