Re: Diffamazioni circa il sito dossierhamer.it

Inviato da  Ilario il 14/12/2008 22:05:55
Citazione:
ahmbar ha scritto:
Gentilissimo sig Amato, o, se mi permette come si usa qui, Ilario
Ho letto la parte riguardante le sentenze da lei citate come "prova che il dott Hamer non sia mai stato dottore in medicina, bensi' dottore in teologia"

Gentile utente anonimo (come si usa qui), non ho mai detto quanto falsamente mi attribuisce nella sua calunnia, ovverossia che io avrei scritto "Hamer non sia mai stato dottore in medicina, bensi' dottore in teologia". Probabilmente, insieme alla dizione esatta del mio cognome, le è sfuggito anche questo piccolo particolare: ho scritto "Hamer non sia sato mai professore (né docente di alcun tipo, né primario, né ginecologo, né fisico come sostiene qualcuno che traduce male il termine "physician", ovvero "dottore in medicina" - mentre è realmente laureato in teologia)". Del resto se nella mia inchiesta lo chiamo "ex-medico" non potrei mai affermare che non abbia ottenuto l'autorizzazione ad esercitare come medico. Infatti è quella che gli è stata revocata nel 1986 proprio a causa delle decine e decine di morti della sua clinica (arguisco che lei non abbia letto quanto riportato nelle testimonianze documentate e nei processi). Prima di fare facile ironia sulla mia inchiesta, dunque, la invito a leggere con attenzione quanto ivi contenuto, e in particolare a non attribuirmi parole che non ho mai proferito. Per fortuna scripta manent.
Citazione:
Posso solo aggiungere che, avendo perso mio cugino (12 anni, tumore al cervello), mia cugina (7 anni, tumore alla milza), un altro mio cugino (2 anni, tumore al tallone, trasformatosi in metastasi dopo l'operazione) , mia zia (47 anni, tumore allo stomaco) e 3 anni fa mia madre, (tumore ai polmoni), tutti trattati con la medicina "ufficiale", sottoposti a mesi di chemio e radio terapia e devastati dalle cure tanto quanto dalla malattia, se fossi stato nelle condizioni dei genitori di quella bambina mi sarei comportato nello stesso identico modo e che provo un moto di ripulsa a questa incredibilmente arrogante affermazione :
Chi nega fiducia ai medici incaricati con precisa indicazione in favore di terapie non ben
descritte, e finanche non provabili, si comporta quantomeno negligentemente

Significa che gli unici autorizzati ad applicare metodi che molto spesso (decisamente troppo) non guariscono non vogliono concorrenti?
O che sono autorizzati e quindi con la coscienza in pace quando il paziente muore?
Gentile utente anonimo, qui un po' tutti abbiamo avuto dei parenti deceduti per tumore (ormai si muore praticamente solo di questo, o di infarto). Che le persone muoiano è -purtroppo- nell'ordine naturale delle cose, specie se dopo una malattia. Il punto discriminante è: quante se ne salvano? Con quella che lei chiama "medicina ufficiale" le stime sono attorno al 55%. "Uno su due", come titolava un film con Fabio Volo di qualche anno fa. Una statistica agghiacciante, me ne rendo conto. Ma è sempre più del 100% di morti documentate attribuite alle teorie hameriane. Ovviamente siamo tutti bravi, con la teoria del complotto, a giustificare qualunque bislacca idea. Ma i fatti dicono che NESSUNO è mai guarito con Hamer. Il caso della piccola Olivia Philar è appunto illuminante: i genitori l'avevano portata via dall'ospedale perché avevano paura della chemio. E chi non ne avrebbe, del resto? Nessuno dice che sia una passeggiata. E così, mentre stava migliorando, fuori dall'ospedale la piccola ha cominciato a stare malissimo. Il tumore era di 4,5 litri (aveva una pancia enorme, impressionante) e soffriva giorno e notte. E' intervenuto il governo austriaco per porre fine a questo abominio e, dopo le dovute (e certo non facili) cure Olivia è guarita ed è tutt'oggi in vita. I genitori, nonostante tutto, sono ancora convinti che ad averla salvata sia stato Hamer (nonostante lei sia stata curata con quella che lei chiama "medicina ufficiale"). Cosa ci insegna questa storia? Che due genitori, per una loro comprensibile paura, stavano per uccidere la propria figlia che invece ora è viva. Il cervello umano non è sempre razionale, purtroppo e per fortuna, e in questo caso la paura stava prendendo il sopravvento così come in un incendio alcuni si gettano dal decimo piano.

Veniamo alla frase "incriminata" scritta dai giudici tedeschi: Chi nega fiducia ai medici incaricati con precisa indicazione in favore di terapie non ben descritte, e finanche non provabili, si comporta quantomeno negligentemente. Lasciamo stare Hamer per un secondo. Consideri la mia teorie del curare le malattie con il formaggio svedese. Se un uomo seguisse le mie indicazioni per "curare" la flglia, e questa morisse, come pensa che mi considererebbe il padre? E come mi considererebbe un eventuale tribunale? "Quantomeno negligentemente" è il minimo che viene da pensare di fronte a persone che, di fronte alla paura e alla disinformazione dilagante, preferiscono simili scorciatoie. E invece la salute, così come le notizie in genere, è un processo attivo nel quale ognuno deve fare la sua parte. E finché si decise sulla propria vita va tutto bene: sono un giornalista, non un giudice, e il mio compito è informare e non perseguire. Benaltro discorso è quando, come i genitori di Olivia, ci si fa carico della vita di un'altra persona sulla base di assunti falsi e pericolosi: lei farebbe inghiottire i batteri della tubercolosi ad un malato di cancro allo stomaco?
Citazione:
Lei Ilario ricorda cosa scrissero i giornalisti suoi colleghi di quei genitori che, dopo aver visto le reazioni devastanti provocate da chemio e radio terapia sui loro figli, si rivolsero al prof Di Bella, che curo' (e spesso guari' ) pazienti tolti dalle mani dei "medici che applicano i metodi riconosciuti"?
Io rispondo solo del mio operato personale. Il mondo del giornalismo è corrotto non meno di quello della politica, della medicina, dei panettieri, dei camionisti e di tutto il resto delle attività umane. E' importante non distogliere il focus dell'attenzione su problemi "altri", in quanto il discorso prenderebbe una direzione generalista e qualunquista. Io ho dimostrato nella mia inchiesta, documenti alla mano, che le teorie di Hamer sono indimostrate e pericolose, hanno causato numerosissimi morti e nessuno è mai guarito grazie ad esse. Sto ancora aspettando smentite, querele e documenti.

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