Non c'è da fidarsi

Inviato da  Cruzer il 5/5/2008 16:10:44
Freeman,

non è che mi sono fermata al 2003, anno della radiazione: gli sviluppi successivi che riporto sono le notizie attendibili che ho trovato in rete.

Mi dici che in questi anni ha presentato la sua teoria a numerosi congressi di oncologia e che dei ricercatori inglesi hanno mostrato “interesse e curiosità” verso il suo metodo.
Aggiorna la mia lista, allora, riportando le fonti e specificando cosa intendi dire con “interesse e curiosità”.

Mi chiedi perché.
“Visto che Simoncini non ne ha un ritorno economico” lo dici in base a cosa? Ha ricevuto compensi da alcuni suoi pazienti, come ho scritto prima e certo non possiamo sapere se ora ha o no delle entrate.
Mi chiederei piuttosto un’altra cosa: l’onestà di questa persona.
Io non credo che sia un folle che butti all’aria anni di studio, di lavoro, la propria reputazione e il titolo per una teoria indifendibile. Evidentemente, allora, ci credeva. Ma allora perché ha operato in modo così incosciente, sperimentando questa cura su dei malati e non seguendo il protocollo, con cavie animali e la supervisione di chi di dovere (non penserai che è un capriccio di una “casta/ordine chiuso”)?
Perché è stato denunciato e ha ricevuto una condanna in primo grado per omicidio colposo e truffa?(truffa in due casi perché il tribunale ha dichiarato che il bicarbonato di sodio non ha avuto azione letale, ma ha solo dato l’illusione della guarigione ai pazienti)
Sono solo errori di percorso, necessari per perfezionare la teoria?
Sai, non necessariamente i “cattivi” sono i ben riconoscibili santoni alla Wanna Marchi, il tizio che operava con le mani e via dicendo. Un “ciarlatano” (finora è ancora tale), col titolo di medico, ha ben più presa sulla gente. Ben venga se fosse giusta, la sua teoria: ma finché non lo dimostra, non c’è da fidarsi.

Possibile che in questi anni non si sia ancora deciso a documentare, con l’ausilio di terzi indipendenti, la validità della sua teoria?Per quanto tempo ancora andrà in giro per congressi e convegni?

Mi dispiace per il tuo familiare: capisco che quando neppure la medicina ufficiale può far nulla, si può voler cercare aiuto altrove.
Concordo che è stata umanamente apprezzabile la sua risposta alla tua richiesta, ma sono più maliziosa di te, mi chiedo se gli convenga, ora, esporsi con qualunque paziente gli venga proposto, specie se con poche speranze. Forse deve andarci prudente, visti i precedenti.

Che per te non significhi “NULLA” la radiazione (!), che l’Ordine dei Medici e simili sono caste, ordini chiusi.. perdonami, ma in questo caso il suo operato non è assolutamente giustificabile con queste affermazioni. O almeno, non per me.
E’ stato allora un ingenuo, servendo sul piatto d’argento alla “casta”, alle “multinazionali”, l’occasione per farlo fuori?O ha operato nel modo che più gli compiaceva e continua a farlo, fregandosene e mettendo a rischio la salute dei suoi pazienti(uno è pure morto a causa sua)?

Di tutto quello che hai scritto dopo.. passo.
Non ho competenze mediche, non saprei dirti.
Edit: Se così stanno le cose, riguardo il farmaco, certo che ti viene da pensare.
Forse, però, si può spiegare in qualche altro modo, che noi "profani" non cogliamo (o forse no).
Comunque, anziché fidarti di metodi dubbi come quello di Simoncini, perché non esponi le tue perplessità, le tue domande, ai medici che assistono il tuo parente?

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