Re: Il metodo Simoncini

Inviato da  BlSabbatH il 20/1/2008 15:36:31
Citazione:
A lume di naso mi viene da pensare che, per quanto il bicarbonato mi venga iniettato vicino all'organo, andrà a finire nel circolo sanguigno e che quindi non andrà direttamente ad investire l'organo in questione, ma si espanderà per tutto il corpo

infatti è così se si dovesse "fermare" solo nei pressi del tumore, non ci sarebbe aumento di concentrazione ematica del bicarbonato quindi alcalosi quindi alcun dato fisiologico che mi dice che a quel paziente è stato iniettato qualcosa.

tutti i farmaci "girano" nel torrente circolatorio, dalla pastiglina x il mal di denti ai cicli di chemioterapia classica, con una performance abbastanza bassa. Le nuove frontiere della farmaceutica sono forme farmaceutiche (cioè dei "contenitori di farmaco") in grado di "attaccarsi" a zone ben definite (cellule tumorali, cellule specifiche di un organo ..) e in grado di rilasciare il principio attivo solo in quella zona, aumentando la performance e quindi, diminuendo la dose di farmaco (e quindi la sua tossicità).

p.s. se davvero la causa di tutti i tumori fosse un fungo basterebbe assumere un antimicotico.. inoltre ammettendo per assurdo l'eziologia fungina e l'efficacia del bicarbonato, non viene considerato per niente il parametro di farmacoresistenza del microrganismo! Perchè nel '45 la penicillina funzionava mentre oggi non funziona più?
farmacoresistenza, sinergismo, tossicità.. tutte cose che Simoncini ignora.
http://it.wikipedia.org/wiki/Antineoplastici

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