Re: Il metodo Simoncini

Inviato da  redribbon il 24/9/2007 3:34:58
Citazione:

climber ha scritto:
fefochip,io direi che potrebbe andare bene tenere controllato il soggetto per almeno 5 anni dopo la totale scomparsa dei sintomi e dei segni del tumore,come del resto fa la medicina ufficiale.Solo allora si può dire che il paziente è guarito.Ma certo è più facile farsi pubblicità considerando guariti i malati che dopo poche settimane dal trattamento non siano morti,vero?Chissà,magari il tumore è tornato dopo 6 mesi,ma intanto Simoncini si fa bello delle sue elevate percentuali di successo(valutato esclusivamente a poche settimane dal trattamento)!Questa si che è serietà!Perchè invece non presenta dati che potrebbero essere messi a confronto con quelli della medicina ufficiale,cioè la sopravvivenza a 5 anni e le percentuali effettive di guarigione stabilite con i criteri accennati qui sopra?In questo modo potrebbe benissimo dimostrare,se fosse vero,che la sua cura è migliore di quelle ufficiali.Invece vuoto assoluto…Mi piacerebbe sapere quante persone da lui trattate,dopo 5 anni,sono ancora vive.Probabilmente nessuna,altrimenti lo direbbe e se ne vanterebbe.



Sono (o credo) una persona indipendente e sono un pò in difficoltà a rispondere perchè non è che voglio fare l'avvocato di Simoncini, ma è solo che a mio avviso i tuoi post sono difettosi di logica, ad esempio, quando dici

Citazione:
"Perchè invece non presenta dati che potrebbero essere messi a confronto con quelli della medicina ufficiale,cioè la sopravvivenza a 5 anni e le percentuali effettive di guarigione stabilite con i criteri accennati qui sopra?"


è del tutto evidente che il raffronto è impossibile e sarebbe ingiusto, dico 2 motivi:
1) Spesso chi si rivolge a Simoncini è gente disperata, residuati dalle terapie ufficiali è morti viventi per la Med.ufficiale.
Inoltre spesso hanno assunto chemio, la quale provoca dei danni irreparabili al sistema immunitario (pensa ad esmpio che il Nacci non prende in cura pazienti che hanno fatto chemio, basandosi la sua terapia sul sistema immunitario!) e anche se la sua terapia arrivasse a eliminare una discreta massa tumorale, senza il concorso di un sistema immunitario ben funzionante non so se può riuscire (questa è una mia opinione).

2) Soprattutto, Simoncini si trova ad operare nella semi-illegalità, senza il minimo supporto della medicina, con tutto quello che ne consegue (pazienti costretti a una sorta di fai-da-te) , ma il fai da te è pericoloso, ad es. se non si trova un infermiere disposto a seguirti giornalmente e a medicarti il catetere ci sono ovvi rischi di infezione con tutto quello che può comportare per un malato già debilitato dal cancro.

Chiedere un raffronto di percentuale in queste condizioni è risibile, che dici?

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