Re: Scie chimiche- dibattito

Inviato da  scie-nziat il 9/4/2007 12:16:37
Citazione:

Fabrizio70 ha scritto:
Citazione:
Nel 2005 si è passato il recordo dell'anno precedente e si sono superati i 30.000 voli in un giorno di giugno, record ulteriormente superato nel 2006 e che, se continua il trend attuale, sarà superato nel 2007.


E le aerovie che fine hanno fatto ?


Per quanto riguarda le rotte seguite dagli aerei e di quanto queste si discostino da quelle pubblicate qui leggi qui sotto:


Citazione:

La cartina delle rotte la puoi trovare sul sito dell'enav.
E come ho già detto altre volte l'Italia come il resto d'Europa è un groviglio di rotte, vi sono pochissimi spazi liberi.
Non è semplice spiegare qui le molte sfaccettature del controllo del traffico aereo, ma le aerovie o rotte che tu vedi nelle cartine non sono delle strade vere e proprie appese in cielo. Mi riferisco al fatto che mentre per terra tu devi per forza seguire la strada se non vuoi andare in mezzo i campi, per aria la cosa è diversa.
Se tu vedi una cartina ti accorgi subito che difficilmente le rotte disegnate sono line rette, al contrario una rotta è una linea spezzata che presenta angoli molto accentuati, per non parlare poi dei voli che devono passare da una rotta all'altra.
A titolo di esempio l'A320 se deve percorrere una rotta che presenta un angolo accentuato inizia la virata 10NM (18 Km) prima del vertice, altri aerei invece la iniziano dopo, insomma anche se seguissero tutti le rotte pubblicate, per aria si vedrebbero diversi comportamenti ( se prendiamo due aerei che seguono la stessa rotta si potrebbe vederne uno sulla nostra verticale e l'altro a 10 km di distanza) .
Ma il punto è proprio questo e cioè che le rotte pubblicate e indicate nei piani di volo vengono seguite solo per brevi tratti perchè per varie esigenze che non sto qui a spiegare noi abbiamo la necessità di farli procedere fuori dalle rotte indicate dal piano di volo.
Ovviamente quello che facciamo è tutto codificato, niente è lasciato al caso ci sono decine di documenti a cui ci dobbiamo attenere.
Per esempio uno di questi (doc 4444) per noi basilare cita tra l'altro:

"Subject to airspace constraints, ATC workload and traffic density, and provided coordination can be effected in a timely manner, an aircraft should whenever possible be offered the most diretc routing. "

Per chi mastica poco l'inglese significa che per quanto possibile gli aerei bisogna mandarli lungo la rotta più diretta.
Ci vuole poco a capire che già questa regola manda a farsi friggere tutte le rotte disegnate sulle cartine.
Provate a prendere una cartina e tirare una riga dritta dal punto di ingresso a quello di uscita e vedrete che la rotta indicata si discosterà di molte miglia da quella indicata sul piano di volo.

Altro motivo di deviazione dalla rotta prevista è la necessità di applicare una separazione tra due o più aerei che convergono su un punto e sono alla stessa quota, infatti in tal caso almeno uno degli aerei interessati al pericolo di collisione viene deviato per un numero di miglia significativo.
Infine vi è la richiesta di deviare da parte del pilota in caso di formazioni temporalesche proprio per evitare di finire dentro i cumulonembi che sono pericolosi per la navigazione.

Spero di aver chiarito una volta per tutte il discorso delle rotte.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=61&topic_id=2976&post_id=85573