Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  roberto55 il 1/3/2007 11:13:31
Argon dice:

Citazione:
ecco un articolo per darvi un'idea di come l'informazione di regime ci rincoglionisce un po' tutti:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=155024

Insomma una balla il fatto che i metereologi sarebbero concordi sul fatto che l'uomo sia la prima causa del riscaldamento globale!
Sveglia!


Be, Argon… no… non è esattamente come dici tu…

A parte che il Giornale non perde occasione per fare polemica col Corriere e con Repubblica (per collocazione politica, perché vendono di più…)… ma qui non si tratta del fatto che “l’informazione di regime ci rincoglionisce”.

Effettivamente non esiste unanimità, fra gli studiosi (climatologi, geologi, astrofisici), sulle vere cause del riscaldamento globale.

C’è convergenza… sì… sul fatto che possa trattarsi dell’effetto generato dall’immissione in atmosfera dei vari gas-serra ma non c’è, su questo, un consenso generale.

E l’articolo che hai citato lo dice chiaramente, in fondo: l’alternativa alle cause “antropogeniche” sono le cause naturali… che con le “scie chimiche” (tanto per restare in topic) non c’entrano per nulla.

Oscillazioni della temperatura terrestre si son sempre avute da che esiste la Terra.
Basti pensare alle quattro ultime ere glaciali, dove, con alternanze calcolate in circa 10.000 anni, i ghiacci si sono spinti fino a coprire l’intera pianura padana e, poi, si son ritratti fino a scoprire le regioni artiche.

E l’uomo non c’era… anzi… c’era ma non bruciava combustibili fossili (al massimo due ceppi di legna nella caverna).

Tra le cause naturali ipotizzate dagli studiosi c’è, ad esempio, l’oscillazione dell’asse terrestre, che fa sì che la Terra mostri al sole in determinati periodi un’inclinazione più o meno pronunciata.
Altri ipotizzano che possa trattarsi dell’andamento dei flussi magmatici sotto la crosta terrestre.
E ancora vi sono anche altre ipotesi sul tappeto.

Il problema di oggi, semmai, non è quello di dire che la causa è una e una sola e di imputare tutte le colpe a questa.
Alle ragioni di origine naturale si sono di certo sommati, nell’ultimo secolo, gli effetti del comportamento dell’uomo.
Il problema di oggi non è quello di constatare che la Terra si è sempre, ciclicamente, riscaldata e raffreddata per ragioni naturali… quanto piuttosto quello di porre un freno alle cause “antropogeniche” in un’era postglaciale (cioè di riscaldamento naturale) quale è quella in cui stiamo vivendo.

roberto

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