Per la cronaca, e rispetto per la SCIENZA:
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Leggi di Boyle, Charles e Gay-Lussac
Vediamo ora di spiegare in base alle considerazioni sulla cinetica delle particelle le tre leggi tradizionali sul comportamento dei gas ideali.
1 - La legge di Boyle o Legge isoterma
2 - La legge di Charles o Legge isobara
3 - La legge di Gay-Lussac o Legge isocora .
Prendiamo le mosse dall'equazione :
P·V = 1/3 · N·m·v2= cost·T
ed esaminiamo le tre situazioni che si vengono a creare quando una delle tre variabili termodinamiche P, V o T rimane costante.
1- Se manteniamo costante la temperatura, il prodotto PV sarà a sua volta costante :
P·V = costante
Intuitivamente si può spiegare la legge in quanto a temperatura costante l'energia cinetica media è costante e quindi anche la velocità media. Se il volume aumenta le particelle si diradano e il numero di urti sull'unità di superficie per unità di tempo diminuisce, cioè diminuisce la pressione. Viceversa se aumenta la pressione, aumenta il numero di urti sull'unità di superficie, e ciò è possibile solo con una diminuzione di volume. ...
Leggi di Boyle, Charles e Gay-Lussac
Vediamo ora di spiegare in base alle considerazioni sulla cinetica delle particelle le tre leggi tradizionali sul comportamento dei gas ideali.
1 - La legge di Boyle o Legge isoterma
2 - La legge di Charles o Legge isobara
3 - La legge di Gay-Lussac o Legge isocora .
Prendiamo le mosse dall'equazione :
P·V = 1/3 · N·m·v2= cost·T
ed esaminiamo le tre situazioni che si vengono a creare quando una delle tre variabili termodinamiche P, V o T rimane costante.
1- Se manteniamo costante la temperatura, il prodotto PV sarà a sua volta costante :
P·V = costante
Intuitivamente si può spiegare la legge in quanto a temperatura costante l'energia cinetica media è costante e quindi anche la velocità media. Se il volume aumenta le particelle si diradano e il numero di urti sull'unità di superficie per unità di tempo diminuisce, cioè diminuisce la pressione. Viceversa se aumenta la pressione, aumenta il numero di urti sull'unità di superficie, e ciò è possibile solo con una diminuzione di volume. ...
Ergo:
- Alta Pressione = Alta Temperatura;
- Bassa Pressione = Bassa Temperatura;
Ossia:
- Fronte ad Alta Pressione = Fronte ad Alta Temperatura
- Fronte a Bassa Pressione = Fronte ad Alta Temperatura
FRONTI DI ALTA/BASSA PRESSIONE, con la cui espressione ci si riferisce a SETTORI dell' ATMOSFERA TERRESTRE in cui il GRADIENTE di PRESSIONE è molto BASSO (ossia la PRESSIONE è pressocchè UNIFORME nello SPAZIO considerato )
ISOBARE.
La carta del tempo si riferisce alle condizioni atmosferiche dominanti in una certa ora di un dato giorno. Le linee leggere e continue che appaiono sulle carte sono le isobare (dal greco isos, uguale e bar, peso), ossia le linee che congiungono i luoghi che presentano, ad una stessa ora, la stessa pressione riportata a livello del mare; esse sono accompagnate ciascuna da un numero che indica il valore della pressione espresso in millibar (mb) o ectopascal (hPa).
Le isobare sono importanti per stabilire le zone di alte o di basse pressioni sul globo terrestre, dette rispettivamente anticicloni e cicloni o depressioni, la direzione dei venti, quasi parallela ad esse, ma con una leggera inclinazione tendente dalle zone anticicloniche a quelle cicloniche, e la loro intensità, tanto maggiore quanto più le isobare sono ravvicinate fra loro. La distanza tra le isobare è detta gradiente barico.
[omiss]
FRONTI.
In meteorologia, il fronte è la superficie di contatto, e pertanto di discontinuità, tra due masse d'aria aventi caratteristiche, ovvero temperatura, pressione e umidità differenti.
I fronti sono associati ad ammassi nuvolosi tipici per ciascun tipo di fronte e il loro passaggio è in genere preannunciato da un abbassamento della pressione.
[omiss]
ISOTERME.
In meteorologia si indica con il termine isoterma una delle linee sulle carte del tempo che uniscono i punti della terra e del mare che hanno la stessa temperatura. Sono anche note con il termine linee isotermiche.
Invece, le linee che uniscono i punti dove vi è stata la stessa quantità di variazione di temperatura si chiamano isoalloterme.
Analogamente a come le isobare (che invece uniscono i punti con uguale pressione atmosferica e sono più comuni sulle carte del tempo) forniscono una rappresentazione grafica della distribuzione della pressione atmosferica, così le isoterme costituiscono una rappresentazione grafica della distribuzione delle temperature.
Prendiamo atto del fatto che l'utente Fabrizio70 preferisce non rispondere alle suddette domande.
(dimenticavo: mi linki a due discussioni qui su LC forse sempre presumendo che io debba sorbirmele tutte chissà per quale autorevole motivo)
E' un vero peccato, perchè avremmo potuto smontare definitivamente, punto per punto e faccia a faccia: la possibilità che impianti come HAARP vengano utilizzati per il CONTROLLO CLIMATICO.
6) Frequenze emesse da HAARP a 41:20;
7) Conclusione sull'impossibilità di HAARP di interagire con la Temperatura dell' Atmosfera a 41:45.
Ionospheric HF pump facilities need to be sufficiently powerful to provide the possibility for plasma turbulence studies, although any radio wave that propagates in the ionosphere affects it by heating the electrons. That radio waves affect the ionosphere was discovered already in the 1930s with the Luxemburg effect.
I miei post contengono argomentazioni, dati scientifici e TESTIMONIANZE degli ADDETTI AI LAVORI.
500 anni di METODO SCIENTIFICO e RICERCA DI OGGETTIVITA'... buttati nel cesso.
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