Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...
Inviato da perspicace il 24/6/2013 14:42:11
L'attivita umana riduce le tempeste tropicali sull'Atlantico
Le tempeste tropicali sull'oceano Atlantico sono diventate meno frequenti nel corso del XX secolo a causa delle particelle emesse in atmosfera dall'attività dell'uomo. Lo dimostra uno studio pubblicato su Nature Geoscience dai ricercatori del Met Office Hadley Centre, uno dei principali centri di ricerca britannici sui cambiamenti del clima.
Le simulazioni effettuate con i modelli climatici globali di ultima generazione dimostrano che le tempeste tropicali sull'Atlantico risentono delle variazioni dei livelli di particelle disperse nell'atmosfera (aerosol) dalle attività umane. Il forte aumento degli aerosol registrato nel XX secolo, prima del 1990, è risultato associato ad un calo delle tempeste.
Al contrario, la riduzione degli aerosol avvenuta dopo il 1990 ha coinciso con la ripresa di un'attività più intensa delle tempeste.
Secondo i ricercatori guidati da Nick Dunstone, il filo rosso che unisce questi due fenomeni potrebbe essere l'alterazione della circolazione atmosferica sopra la fascia tropicale dell'oceano Atlantico.
Alti livelli di aerosol, infatti, alterano la formazione e la persistenza delle nuvole, determinando una riduzione della temperatura dell'aria vicina alla superficie dell'acqua nella parte settentrionale dell'Atlantico rispetto alla fascia tropicale. Proprio questa differenza di temperatura altererebbe la circolazione atmosferica, incidendo sulla frequenza delle tempeste tropicali.
Le tempeste tropicali sull'oceano Atlantico sono diventate meno frequenti nel corso del XX secolo a causa delle particelle emesse in atmosfera dall'attività dell'uomo. Lo dimostra uno studio pubblicato su Nature Geoscience dai ricercatori del Met Office Hadley Centre, uno dei principali centri di ricerca britannici sui cambiamenti del clima.
Le simulazioni effettuate con i modelli climatici globali di ultima generazione dimostrano che le tempeste tropicali sull'Atlantico risentono delle variazioni dei livelli di particelle disperse nell'atmosfera (aerosol) dalle attività umane. Il forte aumento degli aerosol registrato nel XX secolo, prima del 1990, è risultato associato ad un calo delle tempeste.
Al contrario, la riduzione degli aerosol avvenuta dopo il 1990 ha coinciso con la ripresa di un'attività più intensa delle tempeste.
Secondo i ricercatori guidati da Nick Dunstone, il filo rosso che unisce questi due fenomeni potrebbe essere l'alterazione della circolazione atmosferica sopra la fascia tropicale dell'oceano Atlantico.
Alti livelli di aerosol, infatti, alterano la formazione e la persistenza delle nuvole, determinando una riduzione della temperatura dell'aria vicina alla superficie dell'acqua nella parte settentrionale dell'Atlantico rispetto alla fascia tropicale. Proprio questa differenza di temperatura altererebbe la circolazione atmosferica, incidendo sulla frequenza delle tempeste tropicali.
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