Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  cagliostro il 1/7/2010 23:20:26
Citazione:

effeviemme ha scritto:
in effetti, accenando alle goccioline con caratteristiche diverse dall'acqua, stavo
pensando all'olio, un qualsiasi liquido oleoso, come capita di osservare talvolta
sulla superficie di laghi, o stagni o pozzanghere, quando vi finisce dentro
un qualunque "olio";
l'olio, più leggero dell'acqua, resta in superficie e si spande a velo, ed è facile
vedere queste macchie colorate coi colori dell'arcobaleno.
Immagino che avendo caratteristiche fisico-chimiche diverse dall'acqua, anche
i suoi agglomerati si comportino diversamente in fatto di rifrazione della luce.
Forse è una cosa campata in aria, ma l'ipotesi, secondo me, è realistica.

ciao
effeviemme


Esattamente.

A questo link il fenomeno è spiegato molto bene
http://it.wikipedia.org/wiki/Bolla_di_sapone

Interferenza e riflessione

I colori iridescenti della bolla di sapone sono causati dall'interazione con la luce solare dovuta in particolare alla sottigliezza del film. Non si tratta degli stessi colori dell'arcobaleno, piuttosto somigliano alle sfumature rinvenibili su una macchia d'olio nell'asfalto bagnato. Quando la luce colpisce il film, alcuni raggi sono riflessi dalla superficie esterna di questo, mentre altri penetrano all'interno e vengono riflessi solo dopo aver subito una deviazione da parte dello spessore dello strato. La riflessione che si osserva è generata dall'insieme di queste riflessioni e dalle loro interazioni. Poiché ogni attraversamento del film da parte di un'onda di luce le fa subire uno spostamento di fase che dipende dallo spessore del film (è direttamente proporzionale questo) e dalla lunghezza d'onda del raggio di luce (è inversamente proporzionale a questa), il risultato dell'interferenza totale dipende da queste due grandezze. Così ad un dato spessore del film l'interferenza può essere costruttiva per alcune lunghezze d'onda e distruttiva per altre sicché il fenomeno della riflessione di luce bianca che colpisce la bolla dipende dallo spessore del film. Un viraggio del colore visibile sulla superficie può essere osservato quando il film della bolla si assottiglia a causa dell'evaporazione. Ciò significa che una bolla di sapone che flotta nell'atmosfera, poiché l'acqua presente lungo la sua superficie evapora col tempo, riflette e assorbe lunghezze d'onda diverse in diversi momenti. I film più sottili assorbono la luce rossa (maggiore lunghezza d'onda) e riflettono blu-verde (bassa lunghezza d'onda). Film ancora più piccoli assorbono il giallo e riflettono il blu e altri ancora più piccoli assorbono il verde e riflettono magenta e assorbono il blu riflettendo giallo oro. Alla fine quando il film diventa talmente sottile da essere paragonabile alla lunghezza d'onda del raggio incidente non vi è alcune riflessione sicché la bolla non presenta colorazione. A questo stadio la superficie della bolla è spessa circa 25nm ed è sul punto di scoppiare. Lo studio di questo fenomeno ci torna utile quando dobbiamo produrre o manipolare bolle perché ci fornisce un'indicazione preziosa riguardo la fragilità delle bolle. I vari effetti prodotti dall'interferenza dipendono anche dall'angolo con cui la luce incide sul film tale effetto è chiamato iridescenza. Perciò anche se la superficie della bolla presenta uno spessore uniforme, si possono osservare variazioni di colore dovute al raggio di curvatura o ad eventuali movimenti. In realtà lo spessore del film varia continuamente perché la gravità sposta il liquido verso il basso. Ecco perché bande di colore sono spesso osservabili sulla parte bassa della bolla.

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