Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  cagliostro il 29/11/2008 21:29:23


Pensiamo al triangolo rettangolo formato dal piano orizzontale passante per miei occhi, il piano verticale corrispondente al palazzo che vediamo nella foto e il piano del fascio di luce che raggiunge i miei occhi a partire dall'intersezione con il piano verticale.



Il palazzo ha un altezza ben precisa, approssimando in eccesso 12 metri, e ogni piano è alto 3 metri circa.



Misurando con un semplice righello le distanze nella foto e applicando delle semplici proporzioni con le misure reali si può evincere che il tratto al di sopra del palazzo sino all'intersezione del fascio di luce con il piano verticale passante per il palazzo stesso è di circa 6 metri, ma approssimiamo pure a 8 metri per essere il piu cauti possibile.


Quindi 12 + 8 = 20 metri. Sottraiamo però la mia altezza, per comodità 1.5 metri, e arriviamo a 18.5 metri.

Considerando che la distanza fra me e il palazzo era circa 20 metri



l'angolo di elevazione della scia sarà comunque al massimo 45 gradi, mai di più, volendo proprio esagerare in eccesso per non sbagliare.

La distanza fra me e le cime che si possono vedere nella foto è di circa 6 km



Ipotizzando un angolo di 45 gradi, qualora la scia fosse stata al livello delle cime, avrebbe avuto una quota di 6 km.

Ma la scia è chiaramente molto più vicina all'osservatore delle cime !
Se sotto le nuvole, non potrà mai essere all'altezza delle cime, guardiamo la foto di 6 secondi prima un pò piu' zoomata



Io ad occhio vi posso assicurare che era molto vicina a me, assai di più rispetto alle cime.
E del resto, se noi avessimo voluto stimare con lo stesso metodo la quota delle nuvole, ecco che, essendo la nuvola diciamo allo stesso livello della scia, avremmo confermato che quelle nuvole si trovano a circa 2-3 km, ergo, stratocumuli !

Devo aver fatto un casino incomprensibile, scusatemi

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