Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  cagliostro il 19/10/2008 9:33:23
Citazione:

cct ha scritto:
Nel film bianco rosso e verdone quando gli fa la puntura si vedono chiaramente scie persistenti molto lunghe
http://www.youtube.com/watch?v=7WSK31AYV9A .



E’ un dato che deve far riflettere moltissimo e soprattutto noi complottisti.
Colgo l’occasione per una piccola riassuntiva dissertazione.

Verosimilmente sto per elargire l’ennesima panzana, ma secondo uno stile che mi ha sempre caratterizzato, anche stavolta ricercherò un confronto con voi amici cari, proponendovi e presentandovi un’intuizione passata ripresa e sviluppata negli ultimi giorni, frutto di nuove personali osservazioni e di un rinnovato e più coraggioso impulso ad un libero, artistico pensare.

Cercherò di ricostruire un breve percorso fenomenologico dell’approccio di pensiero più o meno scientifico più o meno coerente che mi ha visto protagonista dinanzi al misterioso fenomeno delle scie chimiche.

Ho cominciato ricercando la relazione causalistica tra parametri atmosferici e scie. Ho potuto constatare, secondo le indicazioni del valentissimo ingegner aeronautico Luigi Fenu, come spesso sembrino mancare o manchino le condizioni di sovrasaturazione al ghiaccio (il famoso 60-70% di HR all’acqua dei criteri Appleman, che insieme e con l’aiuto di scie-nziat abbiamo chiarito corrispondere al 100% in riferimento al ghiaccio; questo accade perché le molecole d’acqua sotto forma di ghiaccio hanno meno tendenza a staccarsi dalla superficie della massa di ghiaccio rispetto a quella che hanno sulla superficie di una massa d’acqua fusa e quindi occorrono meno molecole d’acqua sotto forma di vapore nell’aria per tenere diciamo così a bada le molecole d’acqua condensate in ghiaccio rispetto a quelle condensate in acqua fusa).

Sulla base di spunti di pensiero provocatori e molto interessanti di scie-nziat, ho altresì e d’altro canto constatato, con un certo rigore, che allorquando alle quote idonee vi siano valori di umidita relativa diciamo dallo 0% al 20% di scie persistenti non se ne vedono.

Questo dato, molto forte per la verità e di grande impatto sulla coscienza che si sforza di essere scientifica, lo feci notare anche al buon Cieliazzurri, che da quella volta ebbe un momento di ripensamento critico su tutta la questione chemtrails, assolutamente genuino e da non imputarsi ad atteggiamenti di voltabandiera o debunkofili. D’altra parte egli mi fece notare come applicando un semplice programmino per la stima della quota degli aerei, questi risultano quasi sempre ad alte quote. E dall’analisi delle foto risultano quasi sempre velivoli impiegati per voli di linea, altro dato di forte impatto emotivo sulla fenomenologia di un pensiero coartato unidirezionalmente.

Nel percorso dunque logico che analizzava in modo unidirezionale la causazione da parte dei parametri atmosferici del fenomeno scie, mi trovavo senza dubbio a rilevare una forma stretta di correlazione diciamo così causalistica fra parametri atmosferici e scie tale che mi avrebbe e mi ha portato effettivamente, a dubitare fortemenente del concetto in senso stretto di scia chimica, intesa quale fenomeno apparentato ai famosi fumosi traccianti delle nostre frecce tricolori.

In questo senso potevo constatare che ogniqualvolta i valori di HR salivano al 30%-40%-50% apparivano le famose scie. Talora, piuttosto raramente i valori erano quelli canonici del 60%-70%.
Per converso cielo limpidissimo e senza alcuna scia persistente quando i valori di HR si attestavano al di sotto del 10%.

Nel dipanarsi del mio pensiero tale dato poteva forse rappresentare un’ evidenza scienfitica, perché la lettura del fenomeno da me compiuta era: sale l’umidita vedo le scie, cala l’umidita non vedo le scie. Ergo, l’umidità causa le scie !

Ma come potete ben comprendere (sicuramente ci siete arrivati prima di me), tale sillogismo unidirezionalmente coartato è in realtà spoglio di una vera inequivoca verità scientifica, la quale andava e va ancora ricercata.

Ovviamente il ragionamento è intenzionalmente condotto in riferimento alla gran parte delle scie che osserviamo, volutamente tralasciando alcune singole scie sicuramente anomale.

Scie-nziat faceva notare che probabilmente le sonde non erano così precise nelle regioni sovrasature al ghiaccio, e tale dato corrispondeva in effetti a realtà sino a qualche anno fa. Un simile dato, qualora certamente verificato, avrebbe potuto conchiudere il nostro percorso di indagine scientifica.

Dopo uno studio attento, sia teorico, sia sul campo dei fenomeni atmosferici ho potuto escludere questo dato come non più sussistente di fatto, e sulla base anche delle evidenze scientifiche ufficiali.

Nonostante questo e coerentemente con il percorso causalistico erratamente unidirezionale del mio pensiero, ipotizzavo comunque l’esistenza di qualche dato ignorato dai più che potesse giustificare la causazione da parte dei parametri atmosferici di un normale fenomeno di condensazione.

Negli ultimi giorni, in seguito ad alcune osservazioni di correlazione fra radiosondaggi ed aspetti meteorologici su cui dovrò lavorare osservare e pensare ancora un bel po’, ho recuperato il coraggio di reintrodurre all’interno del mio percorso di pensiero, un’ inversione della direzionalità causalistica.
Mi sono detto: cosa succede se inverto il rapporto di causazione, non più a partire dai parametri atmosferici per giustificare la condensazione, bensì viceversa, a partire dalle scie chimiche per spiegare le radiosonde ed i fenomeni meteorologici ?

Se ipotizzo una forza artificialmente introdotta più intensa di quella che lega naturalmente le molecole d’acqua all’interno di una massa di ghiaccio, posso prospettare la necessità di un numero di molecole d’acqua sotto forma di vapore nell’aria minore rispetto a quello necessario per tenere adese le molecole al ghiaccio.
La radiosonda va a misurare il numero di molecole d’acqua sotto forma di vapore nell’aria che circondano invisibili ed al contempo le determinano, le masse condensate di acqua fusa (nubi basse) o di ghiaccio (nubi alte).

Se ipotizzo dunque l’immissione o la creazione in atmosfera di questa forza potrò immaginare la forzatura del fenomeno di condensazione-aggregazione delle molecole d’acqua che verranno sottratte all’aria, determinando misurazioni di HR minori.
Quindi vedremo ad esempio cirri o contrails persistenti, pur in presenza di HR non canonica. Allo stesso modo, in assenza di haarp e scie chimiche, potremo correttamente e canonicamente constatare assenza di nubi (cirri) per simili valori di HR.

Si configura dunque un possibile scenario in cui le sonde son ben valide per spiegare i fenomeni meteorologici in condizioni di normalità, laddove invece esse stesse e le loro misurazioni dovranno essere spiegate alla luce di un intervento umano esterno.

Ad esempio osserviamo il classico cirrostrato sollevarsi in quota (per sollevamento di una massa d’aria vaporosa calda su una fredda) tempestato di scie chimiche e rileviamo nei sondaggi i soliti valori discreti non idonei né alle scie né al cirrostrato. In questo caso non concluderemo che l’umidita in quota non è sufficiente per giustificare le scie di condensazione o i cirri, né che le misurazioni delle sonde sono troppo basse per i medesimi, bensì potremo osare di asserire che il livello di umidità, che sarebbe stato alto e tenderebbe ad essere alto in quota, è stato ed è persistentemente abbattuto a più miti livelli dal sistema chimico haarpizzato.

La dimostrazione scientifica di tale invertita direzionalità causalistica potrebbe essere fondata dalla documentazione in vivo di condizioni sovrasature al ghiaccio alle tipiche quote di volo in assenza di scie persistenti in quelle porzioni di cielo normalmente solcate dalle note scie chimiche.
Osservazioni personali degli ultimi giorni, anche se non documentate ed ancora lontane dalla pretesa di un rigore scientifico, sembrerebbero suggerire questa possibilità. In ogni caso invito ricercatori sicuramente più esperti e capaci di me e magari con mezzi e possibilità maggiori di quante io ne abbia, di provare a documentare o comunque osservare questo tipo di eventi che credo porrebbero la parola fine sulla questione.

Grazie per la pazienza, buona giornata a tutti.

PS: un sentito ringraziamento a Tuttle per la gentilissima diponibilità dimostratami privatamente.

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