Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  -ZR- il 12/10/2008 20:45:39
Nella interrogazione parlamentare, posta dal Sig. SANDRO BRANDOLINI si chiedevano tre cose.

a) Congrue informazioni riguardo alle sostanze chimiche che vengono irrorate nell'aria e al loro grado di inquinamento e pericolosità per la salute pubblica;

b) Quali circostanze e significato abbiano i voli aerei che rilasciano queste scie chimiche e per quali ragioni vengano eseguiti con tali caratteristiche di rotta (al di fuori delle rotte ordinarie) e di quota;

c) Chi autorizzi e con quali obiettivi la manipolazione climatica attualmente in atto attraverso le operazioni di aerosol clandestine, visto che leggi internazionali vietano tali interventi sui fenomeni meteorologici e climatici.(4-00280)

A queste domande ha risposto il Sig. MENIA ROBERTO, Sottosegretario di stato ambiente e tutela del territorio e del mare.

Osservando meglio le risposte date dal Sig. Menia, ho notato alcuni aspetti distorti tra le righe delle sue risposte. Menia ha mostrato una panoramica dei fatti generale, ovviamente integrando “teoricamente” le tre risposte alle domande poste dal Sig. Brandolini.
Già leggendo la risposta data, si nota una sottile mancanza di chiarimento diretto delle domande in questione.
È evidente semmai un grande giro attorno alle richieste del Sig. Brandolini.

Menia DICE:

“”Sul meccanismo fisico di formazione, è utile premettere che la troposfera è la parte bassa dell'atmosfera dove è contenuta gran parte dell'aria e dove avviene la quasi totalità delle attività umane, inclusa quasi tutta la navigazione aerea “”

Vero. La Troposfera è esattamente la parte dell’atmosfera che entra in contatto con la crosta terrestre, e dove noi tutti viviamo.

Menia DICE:

“”La troposfera è alta tra i circa 6 chilometri (nelle zone polari) e i circa 16 chilometri nelle zone equatoriali; nella sua parte più alta le temperature medie sono comprese tra 50 oC e 70 oC e il contenuto di vapor d'acqua è molto basso. In questa zona si osserva comunemente la formazione di nuvolosità naturale, tecnicamente definita nuvolosità alta, appartenente alle famiglie dei cirri o dei cirrostrati. Tali nuvole sono costituite da cristalli di ghiaccio e la loro forma ed evoluzione è dovuta alle condizioni meteorologiche.””

Qui molti siti riportano valori differenti. C’è chi dice 8 km ai poli e 20 all’equatore.
C’è chi dice 6 ai poli e 18 all’equatore. Comunque riporto uno spezzone di www.wikipedia.it l’enciclopedia mondiale, tanto per andare sul più sicuro che dice:

“”La troposfera è la fascia dell’atmosfera a diretto contatto con la superficie terrestre ed ha uno spessore variabile a seconda della latitudine: ai poli è spessa solamente 8 chilometri mentre raggiunge i 20 chilometri all'equatore In essa sono concentrati i tre quarti dell'intera massa gassosa e quasi tutto il vapore acqueo dell'atmosfera. È lo strato dove avvengono la maggior parte dei fenomeni di carattere meteorologico causati dalla circolazione delle masse d'aria e che danno vita ai venti e alle nuvole ed alle precipitazioni atmosferiche””.

Menia DICE:

“”…nella sua parte più alta le temperature medie sono comprese tra 50 oC e 70 °…””

Forse qui c’è stato un errore di battitura, perché la temperatura è –50° e –70 comunque facciamo conto sia stato un errore di battitura, Grossolano, ma sempre un’errore di battitura.

Menia DICE:

“”La probabilità di formazione delle scie è tanto più alta quanto più è bassa la temperatura e quanto più è alta l'umidità relativa dell'aria alla quota di volo dell'aereo. Pertanto le scie sono più comuni d'inverno e sono normalmente associate ad aerei ad alta quota.””

Vero, ma non spiega di quali tipo di scie sta parlando. Se parla di scie di condensa, il suo discorso non fa una piega, se parla di scie chimiche, è totalmente sbagliato.
Ci sono di fatto foto o filmati effettuati in piena estate che dimostrano la comparsa di scie nel cielo, lunghe e persistenti in pieno giorno.
Sapendo che la temperatura scende di 6 gradi circa, ogni chilometro in altezza verticale, partendo da una temperatura di 35C° al suolo, quando arriviamo a 8000 metri ( zona teoricamente idonea alle scie di condensa) notiamo che la temperatura è solo di –13 gradi circa. Non siamo neppure vicini hai –40 per rientrare in uno dei 3 fattori per la formazione di scie di condensa.

Menia DICE:

“”…Tali scie possono durare da qualche minuto a qualche ora (in alcuni casi anche parecchie ore) prima di dissolversi. In alcuni casi le scie restano compatte in altri casi si allargano e coprono porzioni consistenti di cielo. In altri casi, infine, l'interazione di numerose scie porta alla formazione di vere e proprie nuvole alte.
Come per le nuvole alte, la forma e l'evoluzione delle scie di condensazione è data dalle condizioni meteorologiche in quota, tanto che alcuni tecnici e ricercatori hanno proposto di utilizzarle come uno strumento meteorologico operativo…””


Le sue affermazioni sono completamente personali e al di fuori di ogni dimostrazione scientifica. Secondo quanto a scritto sembra che la totalità delle scie che sono presenti nel cielo (scie di condensa) rimangano obbligatoriamente presenti nel cielo per molto tempo, rispetto alle comuni contrails che svaniscono dopo un minuto al massimo e che fino a una decina di anni fa esistevano nei nostri cieli. Non riporta nessun dato o fotografia a conferma scientifica di ciò che sta dicendo. Dire che il sole non è rosso ma viola, e ribadire questo concetto a tutti solo perché Il Sig. Menia è un onorevole, non ha nessun valore concreto. È la sua visione, quindi la sua idea contro quella di un qualunque altro cittadino.
Se poi tecnici e ricercatori, hanno proposto di utilizzare queste nubi per molti di natura sconosciuta, come strumento meteorologico operativo, questa scelta assomiglia molto ad una frase ingenua per nascondere un piano di controllo climatico già presente fin dagli anni novanta attraverso il cosiddetto H.A.A.R.P.
Documenti ufficiali rilasciati dalla US Air Force riportano ricerche ben precise sulla conquista del clima entro il 2050 con prime scadenze già nel 2025. Niente di misterioso, la US Air Force lo ha esplicitamente confermato in un documento.
Questo sito riporta vari link riguardanti il fenomeno H.A.A.R.P. e chemtrails.
Clikka Qui

Menia DICE:

“”...Anche il tipo di combustibile ed il tipo di motore dell'aereo svolgono un ruolo importante. In particolare, alcuni suggeriscono che il tasso di zolfo nel combustibile possa giocare un ruolo importante...”

Lo zolfo Presente in molti combustibili, come benzina e diesel, i più famosi, è inodore, insapore, la sua forma più nota e comune è quella cristallina di colore giallo intenso. Se lo zolfo entra a contatto dell’ossigeno e dell'umidità dell’aria si trasforma in acido solforico e rende acida la pioggia. Il colore delle scie chimiche resta sempre su un bianco lattiginoso, la componente quindi che rende questo colore non può appoggiarsi solo allo zolfo in quanto secondo Menia le scie di condensa che vediamo tutti i giorni, non sono scie chimiche. Ma scie di piccolissimi frammenti di ghiaccio che sostano nell’aria (senza mai sciogliersi neppure in piena estate e senza la giusta temperatura proporzionata alla quota ) anche per diverse ore.
Dunque cosa è lo zolfo? Un agglomerante? Secondo wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Zolfo non si parla minimamente di questa caratteristica, ne di un qualcosa di simile.
Anzi.
Pur non essendo motori identici, quello delle auto e quello degli aerei lo zolfo nei carburanti per le automobili viene inoltre eliminato dai carburanti perché diminuisce l'attività delle marmitte catalitiche. Si deve vedere quanto conviene agli aerei mantenere nei loro carburanti questo elemento. E se è diventato da un giorno all’altro un agglomerante, nello stile della colla.
Altro dato.
A seguito della direttiva 93/12, la riduzione del tenore di zolfo è prevista in due tappe: dal 1° ottobre 1994 il valore limite massimo per tutti i combustibili liquidi, compreso il diesel, è fissato allo 0,2%, e dal 1° ottobre 1996 esso è dello 0,05% per il diesel. La nuova direttiva 98/70 riduce le emissioni di biossido di zolfo derivanti dalla combustione di oli pesanti e gasolio.
Quanto possa essere responsabile il tasso di zolfo nella formazione di scie di condensa persistenti è ancora ambiguo date le sue caratteristiche. Cosi’ ambiguo che lo stesso Menia da una risposta ad un parlamento con la frase “..alcuni suggeriscono..” chi sono questi “alcuni”? gli suggeriscono cosa? In base a quale dato visto che, non ne ha minimamente riportati neppure uno.
Ancora la sua visione contro quella di un qualsiasi altro cittadino.

Menia DICE:

“...La densità delle scie di condensazione è funzione delle condizioni meteorologiche, ma è ovviamente funzione della densità del traffico aereo. La porzione media di cielo coperta dalle scie, dunque, è più elevata sopra la parte occidentale Stati Uniti e sopra l'Europa occidentale, rispetto ad altre parti del Pianeta...”

Si deve ancora ricordare che la formazione di scie di condensa resta solo e soltanto un evento dipendente da tre fattori:
Temperatura.
Altitudine.
Umidità.
Quindi è vero essere in funzione delle condizioni meteorologiche come il Sig. Menia ci spiega, ma di queste condizioni meteorologiche restano sempre fissi i tre parametri parametri a meno che la composizione di scarico che viene immessa nella atmosfera non sia stata alterata. E quindi non si tratta più di semplici cristalli di ghiaccio ma di qualcosa di artificiale.
Foto satellitari dimostrano una abbondante presenza delle scie anche sugli oceani, (che non sono abitati) e non sono di certo il punto massimo di traffico aereo nel mondo. Sull’America volano migliaia di aerei al giorno con un leggero calo durante la notte. Quantità di voli mai paragonabile in proporzione al territorio che sorvolano (decine di volte) al giorno con quello di un oceano.
Ciò nonostante sugli oceani e anche sui mari queste bizzare scie “anomale” sono ben presenti.
Si sono notate anche in Cina ed in Russia America del sud e perfino in India. Prova di una presenza planetaria del fenomeno e non circoscritta al numero di aerei che possono volare di più o di meno.
Se non ci sono le tre condizioni atmosferiche le scie persistenti, giorno dopo giorno, che Menia definisce di condensa e non chimiche, non si potrebbero verificare. Si noterebbe invece un elevato indice di inquinamento atmosferico proporzionale al numero di voli o alla quantità di aerei che sorvolano un dato territorio.

Menia DICE:

“...A livello planetario si osserva che le scie coprono in media lo 0,1 per cento del cielo; in alcune parti del pianeta, però, esse arrivano a coprire il 20 per cento. Alcuni ricercatori hanno evidenziato che nel corso dei decenni l'aumento del traffico aereo ha portato ad un aumento della copertura nuvolosa alta nelle zone maggiormente interessate. Tutti gli studi, però, sono a scala globale o sugli Stati Uniti...”

E con ciò? Dobbiamo dire grazie a qualcuno per questi dati? Se questo fosse vero, la presenza anche solo dello 0.1% della copertura di cielo da parte di scie (chimiche) sarebbe lo stesso un fatto da denunciare, nel rispetto della salute umana e dell’ecosistema che ci ospita. Perchè deve dire “copertura nuvolosa” restando generico?
Gli è stato chiesto nelle domande se esiste nel mondo un effetto di copertura nuvolosa da parte di aerei proporzionale al loro aumento nei nostri cieli? Appare invece come un dato inutile che giustifica un pò tutto. In questo calderone di effetti atmosferici ancora poco chiari si da colpa agli aerei che: Visto che aumentano i voli questi generano scie anomale.
Ma come si è detto prima l’aumento dei voli genererà più inquinamento come succede nelle città per le automobili che fanno aumentare gli agenti volatili nocivi.
Le scie restano solo e soltanto un fattore atmosferico che si divide in Altitudine, Umidità e temperatura.

Menia DICE:

“...Sin dagli anni settanta è stato studiato il possibile effetto sul clima di tale fenomeno, considerato che la nuvolosità naturale ha un effetto ben noto sulle temperature superficiali. Durante il giorno, infatti, la copertura nuvolosa riduce l'irraggiamento nel visibile e, dunque, riduce la temperatura superficiale; di notte, invece, la copertura rallenta il raffreddamento notturno e, dunque, aumenta le temperature superficiali. L'effetto netto della nuvolosità, dunque, è quello di ridurre l'escursione termica...”

Dunque se qualcuno di noi ha sospetti sulle scie che vede nel cielo, deve solo pensare:
”Bene, almeno la temperatura resta mite!”
Se non sono le scie chimiche, quindi scie che contengono qualcosa di artificiale a creare questa patina stratiforme, sono e restano soltanto gli inquinanti presenti nei carburanti degli aerei.
Da una parte o dall’altra, resta sempre una situazione estremamente grave che va a colpire la salute umana e quella ambientale. Nessuna delle tre domande poste dal Sig. Brandolini. Richiede cosa generi al pianeta la copertura casuale o artificiale di alcune zone planetarie da parte degli aerei. Ma il grado di pericolosità e di inquinamento di sotanze chimiche irrorate nell’aria.

E’ una richiesta ben precisa che verte sulla già conscia esistenza di voli appositamente studiati per irrorare precise zone.

Menia DICE:

“...Occorre tuttavia rimarcare che l'intero problema è ancora in fase di studio ed occorre esaminarlo con maggior attenzione prima di trarre delle conclusioni...”

Allora non sa minimamente neppure lui cosa sta dicendo ad un parlamento! Nonostante non li sia stato neppure chiesto spiegazioni in merito alla nuvolosità ed alle sue conseguenze.
Anche le sue affermazioni mancano di risposte chiare con dati alla mano e conclusioni ben definite per rispondere a ciò che gli è stato chiesto.

Menia DICE:

“...non esiste una definizione esatta di scia chimica (o chemtrail). Solitamente esse vengono descritte come più consistenti, più persistenti e spesso più basse di quelle comuni. Tali scie, inoltre, vengono notate in porzioni di cielo diverse dalle normali aerovie ed in molti casi sono state associate ad aerei militari. Altre osservazioni, infine, parlano di scie che si intersecano e spesso si espandono sino a formare della nuvolosità analoga alla nuvolosità alta di tipo naturale.
Trattandosi di una descrizione soggettiva non è possibile applicarla in maniera universale e, infatti, gli stessi siti specialistici riportano solo osservazioni sparse da parte di singoli o di gruppi di osservatori, solitamente corredati da fotografie...”


Falso. Vengono definite più persistenti, che si espandono, che non si aspandono, che si sfilacciano, a trattini, a pettine, fluorescenti e che assumono innaturalmente forme a ZIG-ZAG o comportamenti di tipo “Scalare”. Sono e restano scie di “Condensa” anomale.
La documentazione visiva se rientra in una condizione vincolante di potenziale giudizio soggettivo, è nulla paragonata alla documentazione fotografica e filmata di queste scie.
Ciò che una macchina fotografica immortala non ha niente di soggettivo. All’interno di una popolazione di cosi’ detti “complottisti” vi si trovano scienziati meteorologi, fisici, e un’altra infinita di specialisti.
Dire poi che si trovano solo osservazioni sparse da parte di pochi osservatori è totalmente falso.
In america ci sono decine di petizioni che non si fanno con una manciata di persone.
Perchè valide, ci devono essere centinaia se non migliaia di firme.
In italia con il sito www.sciechimiche.org si stanno raccogliendo firme per creare una petizione.
Ci sono state 3 interrogazioni parlamentari, dimostrazione che ciò che le “osservazioni sparse da parte di singoli o di gruppi di osservatori” non sono poi tanto piccoli ne tanto sparsi.
La Russia non molto tempo fa denuncio sulla prima pagina del suo giornale più importante, le antenne H.A.A.R.P. poste in Alaska, perchè il loro fine era quello di usare tale complesso di antenne per fini militari maligni.
Una denuncia comunque la si può fare anche attraverso una foto, in quanto prova, e non è un documento da poco come invece insinua Menia.

Menia DICE:

“...Una seconda caratteristica attribuita alle scie chimiche, da cui appunto il nome, è la presenza di alcuni composti chimici rilasciati intenzionalmente dagli aerei che ne modificano le caratteristiche. In generale si parla di bario, di alluminio o di altri metalli pesanti, tuttavia non è stato possibile reperire analisi chimiche delle scie né dirette né indirette....”

Questo è l’argomento sul quale i non sostenitori di scie chimiche fanno leva. Il fatto che non si è riusciti ad effettuare prove concrete su tali scie non elimina la potenziale presenza di tali sostanze.
Una persona in un tribunale non è ne innocente ne colpevole fino a che la sentenza non è finita.
Se chi dice che queste scie non esistono e non contengono niente di anomalo a fronte di centinaia di avvistamenti, fotografie, filmati, denuncie, petizioni, malattie (vedi morbo morgellons), interrogazioni parlamentari, documenti ufficiali da parte della US Air Force, fenomeni di calamità anomale in tutto il mondo imprevisti, PERCHè:
Nessun Politico si è mai messo in testa di prendersi un impegno con i cittadini che deve rappresentare? Perchè non si sono MAI voluti effettuare voli di analisi attraverso queste scie per dimostrare la loro totale estraneità a sospettati esperimenti? Perchè nessun civile o gruppi di civili è mai stato portato in volo grazie ai nostri governi per vivere di persona l’analisi di tali scie e quindi tranquillizzare la popolazione che ne è esposta tutti i giorni????
Dire “mancano le analisi” alla popolazione, e poi da politico, non fare niente per reperirle serve a ben poco ed ha poca credibilità come risposta.

Menia DICE:

“...siti, sia nazionali che internazionali, riportano una crescita progressiva del fenomeno. Non esistono osservazioni precedenti che permettano di valutare se il fenomeno esistesse prima degli anni 1990 e non è possibile valutare se l'aumento delle osservazioni sia un effetto dell'aumento della densità degli osservatori o di un aumento della frequenza del fenomeno...”

Ma proprio perchè queste osservazioni sono iniziate da un dato momento è plausibile che tali esperimenti non venissero effettuati prima di quel giorno. Potevano essere solo e soltanto ancora schemi su fogli di carta, o calcoli matematici scritti su qualche lavagna mirati su come agire.
L’esempio Video sulla Croazia che fino al giorno prima della sua adesione alla NATO non denunciava niente di anomalo nei cieli, e subito il giorno dopo si è ritrovata invasa da queste bizzarre scie, è un chiaro e inequivocabile segnale che quegli aerei sono stati mandati intenzionalmente su quella zona ad irrore.

Altrimenti anche il giorno prima le scie “anomale“ dovevano essere presenti.

Menia DICE:

“...Gli effetti riportati sono tosse secca persistente, malessere respiratorio e intestinale, polmonite, affaticamento, letargia, capogiro, disorientamento, forte emicrania, dolori muscolari e alle giunture, epitassi, diarrea, feci sanguinolente, depressione, ansietà, incontinenza e tic nervosi...”

“...Non sono stati trovati studi epidemiologici sul fenomeno...”


Perchè volontariamente non sono mai stati effettuati.
Riguardo al morbo di Morgellons, solo da poco è stato preso in considerazione dalla medicina mondiale. Proprio a causa del suo aumento esponenziale, nelle zone soggette da una maggior irrorazione. Non è stato fatto ancora il legame con le scie chimiche, ma almeno non è più considerata da molti solo e soltanto una malattia psicologica.
Resta ancora il fatto che un rappresentante del popolo alla luce di molteplice denuncie e documenti DEBBA agire nel rispetto dell’incarico che occupa, e non limitarsi a dire “Mancano prove” o mentendo con frasi che minimalizzano le persone-testimoni coinvolti in quel preciso fenomeno uguale per tutti.

Menia DICE:

“..Sebbene esistano teorie scientifiche che prevedano la modifica del clima, si ritiene che gli elementi riportati sui siti specialistici siano troppo poco precisi per poter supportare queste affermazioni...”

Non si capisce perchè insista a fare il proprio lavoro sostituendolo con quello degli altri.
Se un “Sito Specialistico” tratta un argomento con superficialità forzandolo come un fatto reale ed esistente, sarà compito di chi legge filtrare tali informazioni e dandogli il giusto peso.
Non si capisce come un parlamentare “Sottosegretario di stato ambiente e tutela del territorio e del mare.” Debba utilizzare un’informazione tratta da vari siti, che può essere giusta o sbagliata, per generare risposte che non hanno detto poi niente alla loro conclusione.
E’ un ripetere fino alla noia la stessa cosa, puntando sempre alla stessa domanda.
E’ come chiedere ad un meteorologo:
“Perchè il cielo è blu?”
Ed avere una risposta di questo genere:
” Non ci sono elementi sufficienti per dire che il cielo è blu!”
Ma io come molti altri vediamo tutti un cielo blu, se poi non è blu, ma è solo un effetto ottico, starà al meteorologo che dopo una attenta ricerca ed analisi di più fattori, potrà spiegare il fenomeno dicendo (con dati alla mano ) perchè un cielo appare di un blu intenso anche se poi non lo è qualche chilometro più in alto.
Non ci si appoggia da Sottosegretario di stato ambiente e tutela del territorio e del mare a siti che trattano il fenomeno con una direzione già stabilità. Si cercano le prove molto più in alto.

Menia DICE:

“...siti specialistici sospettano che le scie chimiche siano esperimenti militari con vari scopi, generalmente in controllo del clima o altre forme di guerra non convenzionale.
A supporto di queste osservazioni si riportano due documenti pubblici, reperibili su internet: lo studio Air Force 2025 ed il materiale relativo all'antenna HAARP.
Lo studio Air Force 2025 è uno studio commissionato dallo Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare USA nel 1996 sugli scenari futuri di guerra che prevede, tra l'altro, il controllo del tempo atmosferico come elemento strategico. L'antenna del centro HAARP (situato in Alaska), invece, ha come scopo lo studio delle onde a bassissima frequenza dell'alta atmosfera. La potenzialità di questa antenna come strumento per ridurre l'intensità di tornado ed uragani è stata studiata alla fine degli anni 1990 e la tecnica è stata brevettata dal Centro Studi Eastlund.
Alcuni sostengono che il bario delle scie chimiche sia necessario proprio per rilevare le onde emesse da tale antenna.

Non è stato possibile trovare legami fra questi due documenti e le scie chimiche...”


Non ci sono legami???
E la formazione di nuvole Scalari come viene spiegata? L’irrorazione sistematica di fronte nuvolosi o scie che seguono quest’ultimi insistentemente come viene spiegata?
La scomparsa di pioggia dopo decine di irrorazioni sopra, all’interno e sotto le nubi con voli a bassissima quota, VIETATI DALLA LEGGE, come vengono spiegati?
La caduta di centinaia di fulmini qualche settimana fa con una irrisoria caduta di pioggia (documentata anche da alcuni giornali americani) come viene spiegata? I bagliori nel cielo in piena notte senza l’ombra di alcuna perturbazione o nubi come vengono spiegati?
L’utilizzo delle Antenne H.A.A.R.P. a fine di bene è una bufala colossale.
Non solo la russia denunciò questo tipo di costruzione perchè aveva già capito che sarebbe diventata un’arma pericolosa per l’intero pianeta, ma anche il Parlamento Europeo ha definito il Progetto H.A.A.R.P. che tuttora è in atto, altamente pericoloso dopo averlo studiato attentamente. Nel 2003 prima che l’europarlamentare Giulietto Chiesa, interessato al caso scie chimiche, diventasse deputato, ha reputato esperimenti nocivi, o comunque suscettibili di gravi danni per l’equilibrio ambientale. Venne chiesta la sospensione di tale progetto, ma l’America non ha dato mai risposta. Non sono fattori da ignorare questi. Soprattutto se si è seduti in parlamento.
Come si fa a dire che non esistono legami tra scie chimiche ed H.A.A.R.P.
Il fatto triste è che queste scie sono utilizzate per più scopi e le sperimentazioni sono ramificate su più direzioni. Sarebbe sbagliato invece dire che le scie chimiche sono solo e soltanto una continuazione dell’H.A.A.R.P.

Menia DICE:

“…In genere si tratta di ricercatori che hanno studiate a lungo le scie di condensazione e dalle quali si evince chiaramente che possono comportarsi anche come le presunte scie chimiche…”

Sarebbe utili oltre che carino, capire chi sono questi ricercatori, altrimenti resta facile dire anche che alcuni ricercatori hanno costatato che le scie chimiche esistono in base a semplici fotografie e dati atmosferici reperibili da tutti.
Sono queste le risposte che dobbiamo accetare da chi controlla L’ambiente, il territorio e il mare???? Vogliamo i nomi e i cognomi di chi ha effettuato queste analisi sulle scie di condensa, vogliamo i dati pubblicati sui maggiori mezzi di informazione. Perché questo non viene fatto??? Per quale motivo? Se il fenomeno scie chimiche era direzionato a fini che miravano al bene di tutti se ne doveva parlare a gran voce.
E invece questo non avviene. Perché?

Menia DICE:

“..1. questi fenomeni peculiari sono osservati più spesso di quanto non avvenisse in passato perché è cresciuta l'attenzione e la preoccupazione da parte dei gruppi di osservatori;
2. se si trattasse di un tentativo massiccio di modificare il clima come quello ipotizzato, sarebbe necessario uno sforzo enorme in termini di mezzi, incompatibile colle attività di qualunque aviazione militare;
3. se fosse uno sforzo per avvelenare la popolazione sarebbe molto più efficace, economico e discreto avvelenare direttamente le riserve d'acqua o gli acquedotti, invece di diffonderlo tramite aereo da altissime quote.
Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web. specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico…”


1)Non è vero. Si è notato prima il fenomeno su vasta scala, quindi da molteplici persone ed enti DOPO ci si è preoccupati che queste strane scie potevano essere potenzialmente pericolose. Internet, e non la televisione che non ne parla hanno legato in un'unica esperienza molteplici cittadini in maniera casuale. In passato almeno in Europa questo non avveniva. Solo da 13-15 anni circa si è notato questo fenomeno su scala nazionale. Dire il contrario equivale a dire ad un intero popolo che hanno molto probabilmente problemi mentali. E non credo che anche solo la metà della metà del popolo italiano sia deficiente.

2)Non si è mai parlato che sia necessario irrorare tutto il globo per avere l’effetto desiderato. Sono quelli che sostengono che le scie non esistano a forzare questa loro teoria per smontare un comportamento mai citato da nessun sostenitore di scie. L’aria dal pianeta non scappa, basta quindi saturare teoricamente tutta l’atmosfera per avere l’effetto desiderato. E’ molto probabile invece che queste irrorazioni vengano effettuate sempre più spesso sui soliti territori e meno in spazi planetari desolati e lontani, per un banale motivo di autonomia dei veivoli. Se poi questi dovessero essere anche riforniti in volo per sostenere i viaggi di andata e di ritorno,sarebbe un fattore anomalo in più che cadrebbe sotto gli occhi di molti.

3)Non è stata confermata da nessuno la teoria, (perché di questo si tratta) di un’avvelenamento globale. E’ invece stata presentata come un possibile piano per spiegare le scie. Quello che è certo è che la presenza di scie sta facendo aumentare i casi di malattie neuro-degenerative, e i casi di Morgellons. Per ora stiamo subendo le conseguenze di queste irrorazioni, non i potenziali scopi.

Il valore scientifico a favore della presenza di scie è spesso ignorato. E resta il fatto che le risposte del Sig. Menia sono ancora più carenti scientificamente di qualsiasi sito “Specialistico”.

Menia DICE:

“..1. l'interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo ed hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche;
2. non si può escludere che, assieme alle condizioni meteorologiche, anche il combustibile ed il tipo di motore degli aerei possano concorrere a produrre scie di condensazione dall'aspetto peculiare. Solo ulteriori e complessi studi, che coinvolgano gli operatori del trasporto aereo civile e militare e gli enti preposti al loro controllo, potrebbero eventualmente dare una risposta definitiva;
3. da circa tre decenni la comunità scientifica sta studiando la possibilità che le comuni scie di condensazione possano influenzare il clima delle zone maggiormente interessate dal traffico aereo. Nonostante siano stati ottenuti interessanti risultati, non sono però definitivi.

Da molti anni esistono teorie che prevedono la possibilità di controllare il clima; tuttavia, nell'unico caso oggetto di una lunga e ben documentata sperimentazione, cioè l'inseminazione delle nubi per la stimolazione delle piogge, i risultati sono ancora controversi dopo 60 anni di esperimenti. È pertanto prematuro ritenere che altre tecniche, come ad esempio l'uso del bario per ridurre la precipitazione o l'uso dell'antenna HAARP, possano essere considerate efficaci ed affidabili senza aver condotto una lunga e attenta sperimentazione. In entrambi i casi, non sono state trovate chiare informazioni che permettano di legare una sperimentazione in tal senso alle scie di condensazione.

Va in ogni caso sottolineato che non sussiste alcun elemento per ipotizzare una qualsiasi specificità dei fenomeni di scia per i cieli dell'Emilia Romagna…”


1)La comparsa di scie in piena estate la temperatura registrata al suolo, collegata alla quota che gli aerei devono avere, smentisce di fatto e “Scientificamente” questo punto.
2)E’ come chiedere ad un assassino “Lei si dichiara colpevole o innocente?” Sicuramente pur di non finire in carcere dirà:
“Sono innocente!”.
Se come si è sempre detto nei “siti specialistici” che queste irrorazioni sono effettuate da veivoli militari fotografati e riconosciuti persino nel modello, come si può andare dagli stessi militari e chiedere:
“ Maaa …voi irrorate il cielo con agenti chimici??”
C’e lo vedo proprio un militare che dice:
“ Siiiiii….. e dobbiamo tenere il segreto assoluto!”
E’ paradossale come una persona che siede in parlamento possa dare tali risposte.
3)Vogliamo vedere questi risultati. E’ un diritto del cittadino sapere ciò che respira!

Queste risposte vaghe, non hanno niente di scientifico. Se infatti pensiamo da sostenitori delle scie, a quello che ha detto, verrebbe da pensare:
”Ci credo che influenzino il clima, non sono scie di condensazione.”
Se invece pensiamo da non “complottasti” viene da pensare che visto l’alto numero di voli in questi ultimi anni, è sicuro che gli aerei con i loro scarichi modifichino il clima.
Anche dell’H.A.A.R.P. esiste una ben e lunga documentata sperimentazione, Che lo stesso parlamento Europeo nel 2003 ha definito pericoloso per l’ambiente e ne ha chiesto lo stop immediato all’america.
Stranamente non solo non hanno smesso, perché questi esperimenti sono in atto tutt’ora, ma non si sono degnati di rispondere all’intera Europa di quello che stavano facendo.
Forse Il Sig. Menia queste cose non le ha sapute.
Se non si trova il legame tra scie di condensazione e H.A.A.R.P. mi sembra pure normale.
La frase subdola di Menia ha in se una parola sbagliata. Non sono di condensazione, ma chimiche. Se le trasformi in chimiche con le note proprietà che sono state trovate a terra dopo un irrorazione massiccia e successiva pioggia, si noterà quanto elementi conduttori o semi conduttori di elettricità abbraccino perfettamente l’utilizzo di onde ad alta frequenza. Le nuvole scalari ne sono una triste ma evidente prova.
Una risposta parlamentare del genere, si conclude dicendo che non sussiste >alcun< elemento per ipotizzare le scie nell’Emilia Romagna.

Attraverso una risposta carica di personali osservazioni, accenni a scienziati e studiosi del fenomeno senza citare neppure i loro nomi, Foto e filmati bollati con la frase “descrizione soggettiva”, Quindi come fossero persone, vengono ignorati.
Si Appoggia a “siti specialistici” che prima utilizza per smontare il fenomeno e ridicolizzarlo perché non ci sono (secondo lui) prove, poi ci si rende conto che lui stesso le prove non le ha mai cercate.
Ignora volutamente gli effetti atmosferici in corso in questi ultimi anni, come le nubi scalari, colori fluorescenti, uragani nati dal nulla, alluvioni, fulmini ad una frequenza mai vista con pochissima pioggia, persone che si ammalano sempre più, e organi competenti come il suo, che non hanno MAI verificato di persona quanto di vero ci fosse in migliaia di petizioni, denuncie e malesseri.

Ultimissima cosa.
L’On. Menia Roberto è nella lista di elezioni Popolo Della Libertà a cui fa capo Berlusconi.
Silvio Berlusconi che è uno stretto amico di G. Bush.
G.Bush presidente degli stati uniti d’America che molte volte effettuano esercitazioni militari con le forze militari canadesi.
Forze militari Canadesi che nella metà degli anni 90 vennero accusate insieme a quelle americane, dalla popolazione, di sperimentazioni climatiche pericolose per l’uomo. E proprio li nacque la prima denuncia e la storia stessa delle chemtrails.

Io lo vedo molto come il gioco delle scatole cinesi, ognuno è racchiuso all’interno della scatola più grossa. Qui servono iniziative che si appoggino a uomini come Di Pietro, che ha promesso di portare l’argomento Chemtrails in parlamento, Giulietto Chiesa che ha ammesso la loro esistenza e la pericolosità dell’H.A.A.R.P.
Questa mia analisi della risposta data da l’On. Menia Roberto, cerca di smontare ridicole affermazioni che sono al pari se non anche a livelli inferiori di quello che potrebbe dire un qualsiasi cittadino che non è seduto in parlamento.
Si potrebbe lavorare su questo stile ed inviare a personaggi della politica che accolgono il fenomeno scie chimiche come fenomeni importanti, revisioni di risposte parlamentari come questa in modo che siano coscienti che le cose che sono state dette, al tempo stesso sono già state smontate.
In un certo senso faciliteremo il lavoro a chi da Onorevoli, si interesserà del fenomeno Chemtrails ed eviteremo almeno che la 4° o la 5° interrogazione parlamentare abbia risposte ridicole come questa.


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