Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  music-band il 10/10/2007 8:13:02
Citazione:
Il discorso però era un altro, ed intendevo rispondere a chi domandava perché alcune scie di condensazione abbiano una permanenza maggiore di altre

Si lo avevo capito, e infatti ti ho detto che questa affermazione è esatta.

Citazione:
Credo di aver capito che vi sia una forte analogia tra il permanere dei cirri e il permanere delle scie.


Tutto il discorso che fai, riguarda appunto una serie di condizioni atmosferiche favorevoli alla formazione dei cirri e fila finchè si parla appunto del fenomeno delle scie di condensazione che in quei casi di bassa temperatura e alta umidità si formano in quota (oltre gli 8000).
Peccato però che le scie persistenti vengano fatte a quote molto più basse, in qualsiasi condizione atmosferica e che la loro composizione e caratteristica sia differente nello stesso momento. Non è raro oramai osservare nel medesimo tratto di cielo scie lunghe e persistenti vicine a scie corte e di breve durata. Scie che rimanendo li moltiplicano il loro volume accanto a scie che sembrano invece dissiparsi. Scie dense accanto a scie trasparenti. E cosa ancora più rilevante, il formarsi di una velatura viscosa che nel giro di poche ore ricopre tutto il cielo. Tutte queste cose che ti ho descritto molto velocemente, almeno per quanto riguarda il Veneto, sono iniziate attorno al 2003. Ti ricordo anche (lo avevo già detto) che conosco abbastanza bene il traffico civile vivendo vicino ad un aeroporto internazionale e come mi è stato confermato da alcuni controllori con cui ho parlato, il Traffico non si modifica da un giorno all'altro. Quindi quando dico che al normale traffico si è improvvisamente aggiunta un'attività massiccia di aerei che agisce in un certo modo e in determinate condizioni non si tratta di una mia invenzione ma di qualcosa di facilmente osservabile.

Citazione:
Da ultimo, Music, ti vorrei rammentare un discorso che feci tanto tempo fa in questa discussione e che forse oggi non ricordi più

Ti sbagli Roberto, ricordo molto bene quel discorso e non mi scagliai all'epoca contro di te proprio per evitare un attacco alla tua persona e concederti il beneficio del dubbio, perchè posso garantirti che insultasti la mia intelligenza quando, nello stesso discorso inseristi due concetti: 1) che tuo padre era un metereologo... 2 che le scie di condensa non si formano a 8000 metri perchè basta guardare la nebbia che è condensa e si forma al livello del suolo.
Che cosa avrei dovuto risponderti? Con altre 2 possibilità? 1) che eri in malafede o 2) che tuo padre aveva fatto un mestiere senza capirci nulla?

No, Roberto, io non mi permetto di offendere le persone o di giudicare chi non conosco. E' ovvio che quel tipo di risposta mi ha fatto pensare che non c'era la possibilità di un vero dialogo basato su una reciproca onestà intellettuale e quindi ho lasciato perdere.

Trovo sempre molto offensivo ad esempio, quando una persona che non mi conosce si permette di dirmi che non capisco nulla di aviazione e non so, sempre ad esempio, cosa è un cessna 172 nonostante lo abbia citato. Ma non mi abbasso a queste dispute da bar, al limite provo a dimostrare con gli argomenti che le accuse che mi vengono così spesso e facilmente rivolte non hanno alcuna base; e in genere quando ci riesco, non solo non ricevo una scusa ma nemmeno ottengo più risposta.

Ora, visto che mi hai fatto partecipe di una tua esperienza legata ad una vecchia fotografia, voglio farti io partecipe di una mia esperienza. Ho soltanto un testimone (una persona che era con me) ma purtroppo non avevo un apparecchio fotografico o video; rimane dunque una mia testimonianza non supportata da prove (solo da un altro testimone come ho detto) ed è una delle cose più sconvolgenti a cui ho assistito negli ultimi anni.

Stavo osservando il cielo perchè era una di quelle giornate in cui gli aerei si davano un gran daffare con le scie. Era una di quelle giornate in cui tutte le scie erano concentrate ad ovest e bastava voltarsi ad est per vedere il cielo sereno. Improvvisamente "sento" arrivare un aereo. Spesso infatti, gli aerei che decollano dal vicino aereoporto internazionale compiono delle virate repentine e passano bassi sopra la città. Ricordo che anni fa chiesi ad un controllore se non esisteva un divieto di sorvolare sotto i 3000 piedi i centri abitati e mi rispose che si esiste, ma a volte i piloti ottengono dei permessi principalmente per il panorama. (ricordo che la stessa polemica si è più volte accesa per i grandi transatlantici che attraversano il bacino della città di Venezia. Nonostante la pericolosità se la nave dovesse perdere il controllo si fa spallucce perchè il panorama offerto permette di tenere alti i prezzi) Infatti anche la sera, negli orari in cui gli atterraggi diventano frequenti, e la città viene illuminata, si può assistere a diversi passaggi a bassa quota dei jet civili.

Come dicevo quindi, "Sento" arrivare questo aereo; penso immediatamente che si tratti di uno appena decollato, ma voltandomi in direzione del rumore lo vedo arrivare da nordovest dalla parte cioè da cui solitamente atterrano. E' piuttosto basso, infatti lo "sento" ben prima che si trovi sulla verticale del mio punto di osservazione; lo vedo distintamente e lo seguo con lo sguardo pensando ad uno di quei passaggi che fanno di tanto in tanto. Assomiglia ad un md80 ma non ci giurerei perchè visto da sotto è completamente bianco, anche le ali che di solito sono grigie e so che ci sono modelli che si assomigliano. Da come si sentiva il rombo dei motori e dal modo in cui lo vedevo, dubito volasse molto più in alto di 1500 metri. All'improvviso, quando si è trovato sulla verticale del mio punto di osservazione, e con mia grande costernazione, dai motori in coda si è sviluppata una scia bianca molto densa e copiosa; esattamente come quando un aereo da acrobazia rilascia un fumogeno. Ha proseguito tracciando questa scia per circa un chilometro (ma probabilmente meno) e poi ha staccato all'improvviso nello stesso modo in cui aveva cominciato. L'ho visto allontanarsi mentre avevo sulla testa questa scia bianca e terribilmente bassa (pensa alle frecce tricolori e capisci che intendo.)
La scia bianca è rimasta li; dopo 20 minuti aveva raddoppiato il suo volume (si era cioè allargata) e dopo altri 10 minuti, tutti gli aerei che fino a quel momento avevano tracciato sie ad ovest, hanno iniziato a spostarsi tracciando scie sulla città.

Anche se si tratta di un episodio talmente ecclatante da risultare inquietante, non è l'unico cui ho assistito o il solo per cui asserisco che ciò che accade in cielo non ha assolutamente nulla di normale.

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