Re: Scie chimiche- dibattito- Ma scusate...

Inviato da  Freeanimal il 6/9/2010 11:42:24
A Cagliostro:
Ti ringrazio per la gentile risposta. Non sono in grado di valutare quando nell’aria c’è umidità o no: dovrei munirmi di apposita strumentazione (barometro?). Né sono in grado di capire a che altezza volano gli aerei: dovrei munirmi di un telemetro. Insomma, sono un principiante e ho bisogno di imparare da persone esperte come Te e gli altri utenti di LC.
Tuttavia, anche in considerazione della tua domanda sul perché da 15 anni vado a protestare davanti all’aerobase di Rivolto, dove ha sede la P.A.N., ho capito che, politicamente e filosoficamente, non sei, come me, altrettanto accanito nell’odiare le autorità costituite. Non te ne faccio una colpa, perché la tua educazione e la formazione che hai avuto ti portano semplicemente ad essere quello che sei e a credere a quello in cui credi. Anzi, persone come te, che s’impegnano nell’ardua ricerca del fenomeno scie chimiche, sono da ammirare.
Permettimi però di sostenere, a differenza di ciò che hai espresso pochi giorni fa (tuo intervento n. 3737), che il valore di un medico non è equiparabile a quello di un soldato. Mi sembra errato dire una cosa del genere, per un’infinità di motivi che non vorrei esprimere qui, ora. Lasciami solo riportare la stessa citazione che ho postato oggi in Home Page, nella discussione sul “Miracolo di Portland”.
Eccola:


“Quando un uomo indossa una divisa, diviene il tutore stipendiato dell’ordine vigente. E’ pagato per far sì che nulla cambi. Se a te va bene come stanno le cose, allora tutti i poliziotti sono buoni. Se invece non ti piace come stanno le cose, allora per te sono tutti cattivi”.

Charles Bukowski, “Storie di ordinaria follia”



Evidentemente, Tu rientri nella prima categoria, mentre io nella seconda. Lo dico con rispetto e senza pregiudizi nei tuoi confronti. Ciao

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