Re: Scie chimiche e media

Inviato da  LaoTzu il 6/2/2007 17:23:18
Definire il sito di Attivix un media è un bel pò iperbolico, ma non mi andava di aprire un nuovo thread tutto per lui.

Citazione:

Attivix scrive:
Perché le scie chimiche sono una bufala
.... i cospiratori, chiunque essi dovessero essere, respirerebbero la stessa nostra aria, per cui non si capisce come farebbero a proteggere se stessi e i propri cari contro il nefasto effetto delle scie chimiche.

Si potrebbe rispondere che a capo del progetto si trovano pochi "bastardi", che hanno la possibilità di stare in luoghi non "intensamente" contaminati, gli altri "collaboratori" sono semplicemente esecutori di ordini a cui basta dire che l'operazione "non fa troppo male" e che è in ogni caso indispensabile, fra due mali si sceglie il minore.
Le sostanze "normalmente" impiegate non sono fortemente tossiche e le si tollera in nome del "sacro potere bellico", se pensiamo ai mille casi in cui si è chiuso un occhio sulla tossicità per non rinunciare a qualche manciata di denari ... DDT, amianto, tabacco, mille farmaci, aspartame, coloranti, conservanti, pesticidi, mercurio, piombo tetraetile, anche in quel caso alla fine "i bastardi" si ritrovano in tavola "i loro stessi veleni", ma la voglia di soldo è più forte. Aggiusta una ricerca qua aggiusta una la e tutti sono confortati ... "gli ogm sono sicurissimi ... per omnia seculum seculorum" nessuno scientificamente lo potrebbe dire, però viene detto.
In ultima istanza non è impossibile pensare che possano esistere degli antidoti delle sostanze utilizzate.
Citazione:

... disperdere nell'atmosfera delle sostanze chimiche generando delle scie "strane" e vistosissime, che attirano l'attenzione sull'aereo militare in missione mortale, sarebbe il piano segreto più stupido dell'universo. E' come se James Bond andasse in giro nel covo del supercattivo di turno con addosso la scritta "Guardatemi! Sono una spia!" e un bersaglio a cerchi concentrici.

Se la prima potrebbe pure passare come un'obiezione lecita, questa è una "Matarresaggine" degna del personaggio.
Poichè è necessario disperdere proprio "quelle" determinate sostanze a "quella" determinata concentrazione e poichè quelle sostanze hanno
delle ben precise e personalissime caratteristiche fisiche
di opacità e diffusione della luce, il pur "onnipotente" scienziato militare si deve rassegnare a "permettere" il rilascio di scie, che all'occhio di un normodotato con qualche lustro di vita appaiono come anomale. Non risulta ancora brevettato un sistema per rendere invisibili i metalli e/o gli oli siliconici e/o ogni altra cosa materiale solida, pensata un pò: nell'aria si notano persino le microgocce d'acqua.
Citazione:

Passiamo alla scienza. Tutti i comportamenti descritti dagli sciachimisti rientrano fra quelli che possono avere anche le normali scie di condensazione: si disperdono più o meno rapidamente a seconda delle condizioni atmosferiche. Assumono forme differenti a seconda del vento in quota. Tutto qui.

Esilarante l'estrema sintesi e la grandiosa scientificità dell'analisi di un fenomeno così complesso.
Il tutto si riduce ad un semplice grossolano (ed errato) parere. In realtà le cose non stanno affatto così, sono tantissime le scie fotografate che non sono riconducibili ad una normale attività seppure "la percezione" della loro anormalità non è quasi mai estrapolabile dall'esame di un unica scia.
Citazione:

La disposizione a X o a griglia deriva semplicemente dal fatto che gli aerei tendono a seguire direttrici di volo ben precise: è come se ci fossero delle strade nel cielo, con i relativi svincoli e incroci. Le scie degli aerei non fanno altro che segnare visivamente quelle direttrici e le loro intersezioni. Basta guardare una carta nautica.

Dover confutare anche tale affermazione è un oltraggio all'intelligenza delle persone. Richiamiamo soltanto: trattasi di ovvietà, rotte e corridoi sono sempre esistiti, le scie persistenti e gli incroci "suicidi" sono una novità assoluta.
Citazione:

Chi osserva le scie degli aerei da terra, inoltre, non ha alcuna percezione delle quote differenti alle quali si formano: scie che apparentemente s'incrociano o sembrano adiacenti possono essere separate da centinaia o migliaia di metri. Una scia a quota più alta, essendo più lontana, ha un aspetto più sottile di una che si forma a quota relativamente più bassa.

Falso. Lontani dalla verticale gli sfalsamenti altimetrici sono perfettamente osservabili.
Esistono migliaia di prove fotografiche dove è chiaramente documentata la necessità di "sciare" all'interno di un limitatissimo (oltre ogni ragionevole limite di sicurezza) corridoio altimetrico.
Citazione:

Anche una scia intermittente non è da considerare anomala, come invece sostengono alcuni sciachimisti. L'atmosfera ha zone calde e fredde, umide e secche, ed è in continuo rimescolamento. Se un aereo attraversa una zona in cui si avvicendano condizioni atmosferiche diverse, la scia di condensazione si forma soltanto dove lo consentono le condizioni dell'atmosfera.

Apparentemente logico, ma le intermittenze osservate, filmate e fotografate, hanno caratteristiche tali per cui ne è immediatamente percepibile l'anomalia: tagli netti, intervalli regolari e geometrici, asimmetrie fra i motori di uno stesso aereo (ripetute) o di due aerei in volo parellelo, colature, il tutto spessissimo riscontrato in condizioni di calda alta pressione (sereno stabile) dove tali disuniformità estreme e di si limitata dimensione spaziale, assolutamente non possono verificarsi.
Citazione:

Ma che dire dei misteriosi "aerei bianchi senza insegne" e senza finestrini? C'è chi dice di averli visti e persino fotografati. Come ben spiegato dal ponderoso (e riccamente illustrato) documento sulle scie chimiche preparato dagli esperti di MD80.it, sito di riferimento per i professionisti del volo italiani, qualsiasi aereo ad alta quota, visto da terra, tende ad assumere una colorazione bianco-azzurrognola per via della diffusione della luce nell'atmosfera. Esattamente come fanno le montagne lontane. E le livree degli aerei di linea sono praticamente tutte bianche ("senza insegne", appunto) nella zona inferiore del velivolo.
L'apparente mancanza di finestrini è spiegata dal fatto che le foto mostrate dagli sciachimisti sono scattate da grande distanza (l'aereo è a vari chilometri di quota e raramente sta direttamente sopra il fotografo) con un teleobiettivo, e l'atmosfera tende ad offuscare i dettagli. Le immagini sono sfuocate e la loro bassa risoluzione non permette di distinguere un oggetto piccolo come un finestrino. Provate ad andare a qualche chilometro da un aeroporto e guardate gli aerei che atterrano. Ne vedete i finestrini? Appunto.

Peccato per Attivix che ogni qual volta vi è una livrea la si vede e fotografa benissimo (è fatta per quello).
Singolare che tali riconoscibilissimi e normali aerei di linea non hanno praticamente mai scia, pur volando solitamente a quote superiori,
Peccato per Attivix che esistono foto a terra di tali aerei.
Peccato per Attivix che esiste persino un documento del SULTA Sindacato Unitario Lavoratori Trasporto Aereo dove si denuncia l'ingombrante presenza di questi arei (militari, bianchi e senza insegne).
Peccato per Attivix che l'USAF possieda oltre 1.000 tanker in servizio numero assolutamente ingiustificato anche per gli stormi di volo della possente aviazione USA.
Peccato per Attivix che la RAF ne possegga oltre 50, ancor più ingiustificato per le miserie del vecchio impero decaduto.
Peccato per Attivix che sono nate in pochi anni ben 3 ditte di noleggio tanker per aviazioni europee.
Peccato che l'Italietta sia passata in pochi anni da 0 a 5 tanker, di cui uno comprato di terza mano dall'aviazione nigeriana.
Peccato per Attivix che un grande sciatore denominato Galaxy, regolarmente fotografato in azione (riconoscibilissimo a dispetto di tutti i veli di MD80) , sia stato prodotto in soli 131 esemplari tutti acquistati dall'USAF (uno dato in leasing alla vassalla Luftwaffe)
Citazione:

Lo stesso documento di Md80.it spiega anche le segnalazioni di "scie chimiche" a bassa quota: sono semplicemente i vortici di condensazione (vapore acqueo, insomma) che si formano sull'aereo in determinate condizioni atmosferiche e che si possono osservare in molte immagini disponibili in Rete, come questa e questa. Non si tratta di fumogeni di quelli usati per abbellire i voli acrobatici, ma di pura e semplice condensazione di vapore acqueo.

La scientificità di tale passaggio è lapalissiana e non ha bisogno di commenti.
Citazione:

Anche le "appendici strane" notate da alcuni sciachimisti sulle ali degli aerei non hanno nulla di strano: sono semplicemente le carenature degli attuatori idraulici che muovono i flap. Quelle situate alle estremità delle ali sono le winglet, alettine sempre più diffuse sugli aerei moderni.

E' assodato che l'emissione avviene all'interno o in prossimità delle gondole motore, continuare a citare una svista di un sito "francese" per confutare tutta la spaventosa evidenza del fenomeno appare come un tentativo disperato.
Citazione:

Lo "sfiatatoio" che si vede sulla coda di alcuni aerei, invece, non è lo scarico dell'irroratore chimico, ma semplicemente l'ugello di scarico del generatore ausiliario o APU (Auxiliary Power Unit): una piccola turbina a gas.

Conosciutissimo e che non ha mai ingannato nessuno.

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