Re: L'onere della prova.

Inviato da  Marauder il 9/9/2015 13:45:33
Citazione:

toussaint ha scritto:
Citazione:
mi paiono disquizioni semantiche soggettive e che applicando le opportune uguaglianze che dai a "è" ottieni perfetta coincidenza.
provo sostituendo gli "é" di uguaglianza con opportuno simbolo
esiste = essere
é (che significa sempre essere) = ente
da cui
esiste = essere = ente
OK?


Marauder, l'Essere è una qualità del Reale e come tale, è condizionato dal Reale.
Dunque, una cosa può esistere oggi e non domani, in questo luogo e non nella stanza accanto e così via.
L'Ente è indipendente dal Reale, dunque dal tempo, dal luogo ecc.
Ecco perché Dio e Babbo Natale sono Enti.
E la logica, la matematica e la filosofia si occupano delle uniche cose che contano REALMENTE (scusate il gioco di parole) ossia gli Enti.
La realtà si adegua agli Enti e gli riesce anche male...

Platone docet...


edit: in filosofia le parole non hanno lo stesso uso che nel linguaggio comune, ma rispondono alle definizioni date precedentemente e ciò perché la lingua parlata è troppo limitata rispetto all'estensione illimitata dei concetti, per cui in filosofia essere, è, ente non hanno il significato che conosci tu, ma quello esplicitamente dato loro come definizione legata ad un concetto e ai parametri immutabili della logica...



Toussaint, io non ho problemi a darti ragione sul piano filosofico, ad accettare che definisci errate le mie definizioni (anche se non ne ho date, ad eccezione di "é" che ho sostituito con = ); così come su certi piani mi posso far andare bene le dimostrazioni per assurdo. Ma ti invito a non trasferire su piani di esistenza diversi e distaccati come il filosofico e il reale i risultati di un caso applicati all'altro. Se sul piano filosofico babbonatale esiste E anche no, sul piano reale o esiste o non esiste.

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