Re: Nelson Mandela ci ha lasciato...

Inviato da  Giano il 14/12/2013 15:19:16
Condivido tutto, o quasi.
Il quasi si riferisce proprio alle vicende del torneo di rugby, non so se conosci le voci sul presunto avvelenamento delle squadre avversarie del Sudafrica, finale compresa. Senza contare che chi ospita queste manifestazioni è sempre trattato con un occhio di riguardo...
Grazie per la risposta Davide.



Un estratto di un articolo che tratta la vicenda prendendo spunto dal film Invictus:
"Come spesso accade, la storia scritta dai vincitori è molto diversa da quella raccontata dai vinti. In realtà molte ombre, ignorate dal film, si addensarono sul trionfo degli Springboks che in quel momento tutti desideravamo per motivi umanitari, compresi gli sconfitti. Ma come tacere di quanto accadde prima e durante la semifinale di Durban con la Francia? La misteriosa intossicazione alimentare che alla vigilia del match colpì dodici francesi, le due mete che il gallese Derek Bevan annullò inspiegabilmente a Galthié e Ntamack e quella che invece accordò senza la minima esitazione al sudafricano Kruger, che un paio di mesi dopo ammetterà di non averla segnata. Finì 19-15 per il Sudafrica. E ancora oggi Berbizier, poi diventato citì dell’Italia, si sveglia di notte con gli incubi per quella sconfitta: «Tutto era organizzato perchè il Sudafrica fosse campione» ha scritto nel suo libro "La vérité du terrain" pubblicato in Francia.
Una convinzione rafforzata da quanto accadde nella drammatica finale. Con sospetta puntualità un’altra intossicazione alimentare colpì i neozelandesi 48 ore prima della partita decisa da un drop di Stransky ai tempi supplementari. Molti All Blacks, il dream team del momento forte del fenomeno Lomu, scesero in campo debilitati dal vomito e dalla diarrea. L’apertura Mehrtens, tra i più colpiti, non si reggeva in piedi e calciò fuori ben quattro drop. Wilson diede di stomaco sulla linea di touche e venne sostituito. Infine ci fu il clamoroso incidente al banchetto di chiusura della Coppa. Il presidente della federazione sudafricana Louis Luyt ringraziò pubblicamente l’arbitro Bevan, che aveva diretto gli Springboks anche nella vittoriosa partita contro l’Australia, e gli regalò un cronometro d’oro massiccio. Nella sala scese il gelo. Gli arbitri, escluso il premiato e l’inglese Morrison che aveva arbitrato la finale, abbandonarono indignati il banchetto, presto seguiti da giocatori e dirigenti di Nuova Zelanda, Francia e Inghilterra."

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