Re: Nelson Mandela ci ha lasciato...

Inviato da  invisibile il 10/12/2013 17:43:15
Citazione:

Davide71 ha scritto:

Sostituirei la parola "nazione" con la parola "Stato". La prima è l'espressione di un popolo stanziato su di un territorio, il secondo è la burocrazia, le leggi, i governanti, i governati, etc.

Io no. Perché "nazione" (che viene da "nascere") è il primo passo, la creazione di qualcosa che prima non esiste.
In quella lunga penisola che sta nel mediterraneo, che va dalle alpi verso sud per tot km, ci abita della gente, delle persone.
Da li in poi qualsiasi sovrastruttura è una creazione dell'uomo, è il primo passo è proprio la nazione. Lo stato è una successiva sovrastruttura.

Sono queste sovrastrutture che per esistere devono essere ricreate e mantenute costantemente, e per farlo sono necessarie risorse enormi.
Li sta la fregatura (auto-fregatura), perché per poter mantenere simili mostri giganti, è inevitabile che enormi risorse gli siano dedicate.
Infatti se per un solo anno non paghiamo più le tasse, l'Italia sparisce, non esiste più.

Tu vai in un bosco a vivere da solo e ti costruisci una capanna, una semplice capanna dove vivere. Già solo il mantenimento della tua capanna ti impegnerà non poco in termini di risorse, tempo e lavoro, solo per poter continuare a viverci, perché non ci piova dentro, non venga danneggiata dal vento etc.
Immagina le risorse necessarie per una casa in muratura, un paesino, una citadina, una metropoli.

Immagina l'Italia.

Stiamo parlando di risorse enormi, risorse che sono disponibili solo se rendi schiavi praticamente tutti.
L'Italia esiste grazie a 800 miliardi di euro l'anno, forniti da noi, altrimenti non esiste.

Ecco il megacetriolo in cui siamo immersi, e tutto questo ambaradam è solo per mantenere una illusione, per mantenere in vita qualcosa che non esiste di per sé.

Siamo educati a credere che tutto questo sia necessario. Non è vero.
E' necessario solo se vuoi vivere in un certo modo, non è necessario per
vivere.

EDIT
Un mio amico mi ha raccontato che ha conosciuto un astronauta che è andato in orbita (non ricordo il nome). Questo astronauta gli ha raccontato che la prima cosa che lo colpì, fu che appena guardò giù, verso la terra, i suoi occhi (la sua mente) andarono istintivamente a cercare i confini delle nazioni, e non essendoci (non esistono) rimase molto colpito e per un momento spaesato.
La dice lunga su cosa è reale e cosa no.

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