Re: matrimonio gay, la Francia approva

Inviato da  DrHouse il 7/2/2013 0:35:05
Interessante l'intervista postata da Maksi. Personalmente la trovo un esempio illuminante di come la peggiore intolleranza si annidi spesso proprio in quelli che per tanto tempo l'hanno subita e dicono di combatterla.

Citazione:
Il nostro movimento rivendica invece che gli omosessuali siano trattati diversamente dagli etero, perché siamo differenti. Non possiamo chiedere l’uguaglianza per situazioni che sono differenti. Non è l’uguaglianza ad essere importante, ma la giustizia. C’è una uguaglianza giusta e una uguaglianza ingiusta.

Capisco perfettamente la volontà di non farsi omologare, è un argomento che mi trova da sempre molto sensibile. Purché però non si pretenda poi di omologare gli altri e obbligarli a loro volta a fare ciò che non vogliono fare solo perché hanno il torto di pensarla diversamente. Non è importante l'uguaglianza, ma la giustizia. Bella frase, molto suggestiva, ma all'atto pratico che cazzo significa? In che modo e in che forma chiede giustizia per se stessa e gli omosessuali di Homovox? Impedendo ad altri omosessuali di godere di un diritto che invece chiedono esplicitamente? Gli omosessuali sono diversi e vogliono rimanere diversi. È un concetto che non solo rispetto, ma che sono anche pronto a sottoscrivere. Domanda. Se però un altro o un'altra omosessuale preferisce vedere riconosciuto legalmente il proprio matrimonio con il compagno/a, lei che fa? Glielo impedisce? E su quali basi etiche e giuridiche? Le sue, immagino. Ecco, appunto, ci risiamo.

Citazione:
Che cosa chiedete quindi al presidente Hollande?
Noi domandiamo gli Stati generali del matrimonio, cioè domandiamo un dialogo fra Hollande e il popolo. Perché il presidente aveva promesso che non avrebbe fatto passare una legge con la forza se il popolo francese non fosse stato d’accordo. Ha detto che voleva dialogare col popolo francese. Speriamo che aprirà il dialogo con degli Stati generali sul matrimonio e con un referendum per interrogare tutti i cittadini su questo argomento.


Quindi, in pratica andrà a manifestare per chiedere al popolo francese, in maggioranza eterosessuale, di decidere anche per gli omosessuali su una cosa che riguarda solo gli omosessuali. C'è gente che proprio non sa vivere senza padrone. Glielo tolgono e loro ne cercano subito un altro. Anche perché poi diventa difficile vivere senza poter accusare qualcuno della propria infelicità. La libertà ha sempre un prezzo alto da pagare, qualcuno glielo dovrebbe spiegare.

Citazione:
La pace si costruisce dentro la famiglia e per avere pace nella famiglia bisogna donare ai bambini il quadro più naturale e che più infonde sicurezza per crescere e diventare grandi. Cioè la composizione classica uomo-donna.

La pace nella famiglia, la composizione classica uomo/donna, i bambini. Altra immagine idilliaca della famiglia tradizionale, buttata lì tanto per apparire più accettabile a chi la legge. E lei che cazzo ne sa della famiglia uomo/donna? La vive ogni giorno per poter sapere com'è duro, specialmente oggi, mantenere in piedi un nucleo familiare uomo/donna, magari con dei figli? Che ne sa lei di quanto sia difficile spesso far convivere le esigenze di un uomo con quelle di una donna, proprio per la loro oggettiva e naturale diversità? Ma concediamole pure un po' di retorica, infondo questo aspetto è marginale. Il vero punto è un altro: chi la obbliga a sposarsi se lei non vuole? Non mi risulta che la legge che Hollande vuole varare obblighi gli omosessuali a sposarsi. Semplicemente permette loro di farlo, se lo vogliono. Allo stesso modo, la legge sull'aborto non ha mai obbligato nessuna coppia ad abortire. Semplicemente permette alla coppia di farlo, se lo vuole, ed entro limiti ben precisi.

La mia impressione è che Nathalie de Williencourt stia elevando a problema di tutti gli omosessuali quella che invece è una semplice e volgare diatriba tra associazioni di omosessuali, nella fattispecie LGBT e la sua Homovox, per il controllo e la rappresentanza degli omossessuali. Come rappresentante della seconda, lei si sente minacciata e non rappresentata dalla prima e, pur di fare un dispetto alla prima, sarebbe disposta a negare un diritto che almeno una parte degli omosessuali chiede da anni, anzi, sarebbe disposta persino a far decidere gli eterosessuali purché questo servisse a far prevalere le sue idee su quelle dell'associazione antagonista. È una lotta di potere, niente di più. Entrambe le associazioni pretendono di parlare a nome di tutti gli omosessuali, li usano. Questa è politica, pura e semplice. Non c'entrano gli omosessuali, non c'entrano i diritti, non c'entra la famiglia tradizionale, non c'entra la natura, non c'entra il NWO o il "sistema" che impone certi valori. C'entra, e molto, il potere.

Non c'è peggior oppressore di chi è stato e sa essere solo schiavo.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=7296&post_id=230281