Bhè hai detto che "eravamo penosi" intendendo offendere me e tutti quelli del PD.
Neanche per sogno. I partiti tradizionali nascono da un comune sentire che porta una base di militanti ad aggregarsi e a strutturarsi. Durante questa fase emergono le varie correnti di pensiero e i leader che le rappresentano. Tramite forme di delega i militanti eleggono i rappresentanti locali che a loro volta eleggono i rappresentanti regionali che poi eleggono i rappresentanti nazionali che eleggono un segretario che ha vari poteri e funzioni. Periodicamente avvengono congressi dove viene discussa la linea del partito e si rinnova periodicamente la classe dirigente. Questo vale per tutti i partiti tradizionali che abbiamo avuto in italia, dai comunisti alla dc, dai socialisti ai radicali, passando per l'msi e i liberali. I partiti padronali sono un fenomeno abbastanza recente ma in ogni caso anche la lega e l'italia dei valori nonostante nascano e crescano attorno alla personalità del fondatore attuano in una certa misura i meccanismi di selezione della clase dirigente che ho elencato. Il pdl o forza italia è il partito che nella sua struttura assomiglia di più al m5s: un leader incontrastato, una struttura privata(pubblitalia) che ha fornito la base operativa di diffusione del partito e da cui sono stati selezionati dall'alto i candidati e un programma flessibile, cucito addoso agli interessi del proprietario e infarcito di una buona dose di populismo.
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