Re: Interesse per la Verità

Inviato da  etrnlchild il 31/5/2012 14:44:24
Cara Edea, un forum, luogo virtuale, e', tutto sommato, lo specchio del mondo la fuori.

Pensieri, risposte, non risposte, pseudo risposte, consigli, non consigli, consigli sul non ascoltare consigli...(un paradosso), questo mio stesso messaggio e' un paradosso comunicativo. Ti potrei consigliare di non dare ascolto a nulla di cio' che scrivo, eppure ti starei dando un consiglio. E' inutile, non se ne esce. La vita e' un totale e completo paradosso. Quindi, paradossalmente, poiche', come dice qualcuno, non e' una cosa seria, va presa serissimamente.

La lingua e', probabilmente, piena di insidie, di trappole. UN mezzo, a mio avviso, completamente inadeguato e con fortissime limitazioni, dovute per lo piu' ai nostri stessi limiti, specchio delle nostre stesse incapacita', vetrina di vanita'. Eppure attraverso di essa molte cose preziose, sapere, pensieri, idee, scoperte sono giunte a noi.
Chissa' dove sarebbe adesso una civilta' silenziosa, semmai potesse esistere, senza verbo né scritti.

Ma certo e' il linguaggio, che in questo luogo dobbiamo usare.
In alternativa il "silenzio comunicativo", l'unico vero mezzo che sarebbe al riparo da ogni distorsione, da ogni strumentalizzazione. Insomma "se non c'e' non si puo' rompere, corrompere, distorcere.
Ancora un paradosso,condannati ad usare un mezzo con tutti i suoi limiti ma senza il quale non saremmo oggi dove siamo, senza giudizio, ovviamente, sulla qualita' del presente.

Fatta questa doverosa e folle metaanalisi - come premessa -, ti dico che capisco benissimo il tuo stato d'animo, per quello che puo' valere. Questo senso di impotenza, di incapacita' comunicativa, frustrazione a tratti, perche' pensiamo: se non riesco ad aprire gli occhi alle persone che vedo tutti i giorni, che mi "dovrebbero" conoscere, dove c'e', generalmente, un rapporto di fiducia, come mi illudo di poter "cambiare" il mondo?

Ma e' anche vero che, secondo me, esiste una "superficialita' da prossimita'".
Sembrerebbe che piu' le cose sono vicino a noi e piu' facciamo fatica a "vederle", ad apprezzarle.

Ovviamente il percorso di ognuno di noi e' strettamente personale, e gli individui possono cambiare solo se lo vogliono loro, intimamente. Nessuno potra' convincere altri anche davanti a fatti per noi evidenti.
Consapevoli di questo che si cominci a danzare in questo vortice folle dell'esistenza, perche' solo nel movimento si puo' percepire la potenza della vita.
Preoccuparsi, e', a mio avviso, attivita' completamente inutile, e' essere gia' morti.

Siamo come terra che il tempo ha solcato e solca senza sosta, inesorabilmente, profondamente. Che si vanghi e si rivanghi per smuovere la terra.

Qualunque sia la via che si sceglie, che si goda sfrenatamente nel percorrerla.

E come disse Leonardo:
"Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire."

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