Re: Comunitarismo VS Liberalismo

Inviato da  SecondLife il 28/3/2012 9:53:21
Queste sono le parole del tuo intervento che, per dargli una qualche consistenza, dovresti sostanziare con ragionamenti e/o dati:
Citazione:
"gregge", "svegliarsi", "numerose eccezioni"


Questa invece è la parte del tuo intervento che evoca inevitabilmente una rimasticatura di molti dei leitmotiv del vigente "pensiero" politicamente corretto piatta ed acritica, senza la minima traccia di elaborazione autonoma ed originale né tantomeno di una qualche profondità analitica.
Citazione:
Una società chiusa era ad esempio quella fascista, libertà di espressione limitata e coartata, passo dell'oca per rimbecillire chi lo fa in quanto troppo concentrato a tenere il ritmo. Censura di ogni influenza straniera, dell'omosessualità, della creatività se non gradita, codici imposti, come ad esempio dare del voi, Italianizzazione dei nomi ruoli predefiniti e in breve una società repressa, non certo priva di conflitti o pacifica, però come testimoniato dalle diverse guerre, condite da un disprezzo assolutamente gratuito per paesi con la sola colpa di non rispondere al nome Italia. Se sgarravi finivi dentro oppure fucilato.
Non credo ci si possa auspicare una comunità così, perchè sarebbe ben triste e patetica, oltre che gratuitamente oppressiva. Spero di sbagliarmi.

Vorrei inoltre dire che non è logico preoccuparsi dell'eventuale frammentazione dovuta al contatto tra le culture, quando come ho già detto la frammentazione sociale è alta per tanti motivi molto più palbabili, non credo sia venuta con l'immigrazione, il cui flusso è stato esasperato anche grazie al contributo delle stesse società che adesso si giocano la carta dell'identità (quale?) in funzione xenofoba.

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