Re: Comunitarismo VS Liberalismo

Inviato da  SecondLife il 20/3/2012 16:34:20
Ciao Ingmar.

Il costituirsi tra esseri umani di un legame che sia intenso, significativo, solido, non è una cosa facile da ottenersi. Il processo che porta dei singoli "io" a percepirsi come un "noi" è lungo ed articolato, si fonda primariamente sul piano dell'emotività e necessita di molti "puntelli", sia durante la sua genesi sia durante il suo corso.

Tali "puntelli" sono i codici che dicevo; ma essi saranno, ovviamente, l'espressione di uno specifico sviluppo socioculturale che, come è inevitabile, produrrà una visione del mondo intrinsecamente relativa, limitata e non universale, che riuscirà ad accogliere e conciliare al proprio interno solo un certo numero di elementi: l'onnicomprensività è esclusa per definizione. Perciò la tua idea che

"basta una leggera flessibilità mentale e i due concetti di comunità solidale e libera espressione individuale non solo non sono più in contraddizione, ma si rafforzano a vicenda"

non può che essere giudicata erronea: all'interno di una comunità ci saranno sempre libere espressioni individuali assolutamente inaccettabili, in quanto contraddittorie con gli stessi presupposti esistenziali della comunità medesima. In questi casi la diversità, come vedi, non costituisce alcuna ricchezza ma, socialmente parlando, causa di disgregazione e quindi di impoverimento.

Voglio anche sottolineare che l'eventuale assorbimento culturale di qualche diversità contingente condurrebbe semplicemente ad un nuovo sistema culturale comunque limitato e non onnicomprensivo: qualcosa rimane sempre fuori. L'unico sistema culturale che si può immaginare in grado di metabolizzare al proprio interno qualunque libera espressione individuale è un sistema culturale informe... ovvero, un NON sistema culturale. Mi spiace, ma non se ne esce.

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