Re: l'angolo dei video-giochi

Inviato da  Pispax il 24/2/2012 15:46:04
Falchetto

Anche a me Baldur's Gate è piaciuto parecchio.
Disgraziatamente mi è piaciuto parecchio proprio nel periodo che ero sposato, e la cosa ha portato... ehm... "qualche tensione".


Citazione:
Comunque ragazzi a me dispiace insistere ma Fallout3 fa cacare ok via agli insulti!
Mi riferisco in particolare al sistema di "bilanciamento" della difficoltà percui i nemici sono "proporzionati" al livello del giocatore.
Questo è un meccanismo che - secondo me - ammazza il realismo.


Dipende da quello che cerchi, dai.
Il "realismo" non è un valore assoluto. Se vuoi il realismo reale te lo giochi in hardcore e ti puppi anche il peso delle munizioni. Puoi farlo.
Se invece qualcuno non ha voglia di farlo può scegliere opzioni meno impegnative. Non è che uno sparatutto ti conferisca la Laurea in Sparatuttaggine, che poi sarebbe lecito lamentarsi che le scuole di adesso non erano severe come quelle di quando i treni arrivavano in orario.

Io prima da un videogioco chiedevo solo che mi divertisse. Quake mi ha divertito parecchio perché aveva lo stesso semplice approccio alla vita che potevano avere John Wayne e Chuck Norris: è vivo e si muove = è un nemico e lo uccido.
C'è voluto Half Life (grazie abbidubbi: gran bel gioco) per iniziare a cambiare questa filosofia.

Poi per fortuna è cambiata e sono arrivate le quest. Poi le quest si sono fatte più articolate, e poi più ancora.
E credo che dopo un po' ci siamo stufati un po' tutti di sottoquest da camerieri, tipo "vai nell'orto a cogliermi l'insalata che ci sono le Talpe Giganti Rosicchione"; quindi hanno fatto un ulteriore passo in avanti.


Ambientazioni e suggestioni ora hanno un'importanza enorme, almeno per me.
Fallout3 da questo punto di vista ha segnato un punto di svolta. Non perché è stato il primo a farlo, sia chiaro. Ha solo piantato un cartello molto grande che dice "questo non è un semplice videogioco".
Grazie a titoli come questo i videogiochi stanno trasformandosi sul serio nell'Ottava Arte.
Certo, sotto c'è sempre il videogioco. Però prima il problema PRINCIPALE era una roba del tipo "questo lo anniento usando l'MKTPZ4 con proiettili a punta cava oppure uso il lanciarazzi iperpotenziato?"; ora invece questa cosa si è trasformata in una semplice necessità, la banale scelta dello strumento migliore per eliminare un ostacolo dall'avventura.
FO3 a me ha regalato le stesse emozioni che provo quando leggo un bel libro o quando vedo un bel film.
Ha assolutamente ragione Calvero a sostenerlo.

E in effetti è abbastanza grottesco che siano proprio gli "sparatutto", che in definitiva era il genere di gioco più semplicistico che si potesse trovare, a essersi incamminati su questa strada in modo più spinto. Anche se timidi tentativi erano già stati fatti, sempre per citare abbidubbi, con titoli tipo Gabriel Knight.




DOMANDA:
qualcuno ha notizie su questo?
http://www.rulers-of-nations.com/presentation.php?langue=it

Mi incuriosisce parecchio.
Se sapete dove procurarvi una "demo" mandatemi un PM.

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