Intanto i ragazzini arrivarono alla panchina. Si sedettero, estrassero il panino dallo zaino e addentarono una merenda,chiacchierando festosi. Uno tra loro disse: «Che noia questo rock! Giochiamo al gioco del tempo».Un altro rispose: «E come si fa?». «È semplice – chiarí il primo – si fa finta di arrivare da altri mondi e da altre epoche e si cambiano le cose che non vanno». L’uomo dei boschi, seduto poco lontano sulla radice dell’immenso larice, sorrise.