Re: Idee pericolose

Inviato da  daste il 3/2/2012 23:11:26
Topic troppo interessante, tanto da farmi tornare ad intervenire dopo anni di silenzio (ma tralasciamo).

Di cose da discutere forse ce ne sono troppe... credo che il potere sia sostanzialmente una turpe espressione della tendenza umana ad autogiustificare la propria esistenza/essenza, paradossalmente tramite un netto distacco dalla propria reale natura "simil-animale" (e perciò dico turpe), e che abbia molto più a che fare con il linguaggio, inteso come insieme e correlazione di concetti e (auto)comunicazione, piuttosto che con "cose concrete".

Credo anche che una simile "definizione" si sposa bene con il continuo tentativo di assimilazione dell'individuo a concetti/oggetti chiaramente artificiali in una cultura qualsiasi. Es., in quest'età post-industriale non credo sia un caso che si voglia assimilare l'uomo alla macchina piuttosto che, cazzo ne so, ad una pianta, come non reputo casuale il considerarne il "valore" in base alla quantità di denaro che gli passa per le mani (era una volta consumo/produzione, adesso mi pare si stia andando verso qualcosa di altro che non so definire chiaramente... tra l'altro anche per la "macchina" mi sa che stiamo andando verso qualcos'altro... fase di transizione direi).

E' normale pure che i primi a essere incul(c)ati siano i bambini per una questione di conservazione del potere stesso: immaginatevi quanto devastante potrebbe essere per tutte le formichine ammaestrate, dalla casalinga moglie di operaio precario sottopagato al colletto bianco di alto rango, una generazione di Mowgli, ognuno con la proprie visione del mondo derivata dritta dritta dalla realtà, e con l'energia e lo spirito intatto.

Questo per dire che, sinceramente, non vedo nessuna soluzione "di massa" praticabile, e anche a livello individuale siamo un po' alle pezze. Uno può ritirarsi in campagna e Tafazzianamente sbattersene i coglioni di molte comuni dipedenze dalle risorse gestite dal potere, però così facendo con il concreto rischio di isolarsi dal resto del mondo e chiudersi da solo in una prigione, oppure può Machiavellisticamente incitare al potere sperando che la sua idiozia di fondo lo porti all'autodistruzione, ma probabilmente senza mai vederne i "frutti" di questa scelta, ammesso che ce ne siano...

Calvero, temo che il boicottaggio organizzato di massa sia impossibile e anche se fatto venga allegramente metabolizzato dal sistema corrente. Non è per scoraggiare, ma la vedo molto molto dura per questa via. Perdonami la negatività, ma tutta sta "coscienza collettiva" non la vedo e non saprei come farla emergere.

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