Re: Idee pericolose

Inviato da  effeviemme il 2/2/2012 22:40:48
Calvero cit.:

Si tratta anche di NON arrivare da nessuna parte ... e sia, ci mancherebbe. Il punto sarebbe di arrivare anche da nessuna parte ma almeno da soli e sulle nostre gambe, senza dire grazie a nessuno, fosse anche per sbagliarsi.
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Questo mi sostiene (dentro di me) nella convinzione che gli unici da cui si possa cercare
di ottenere dei risultati di "emancipazione" (idea pericolosa?) sia, per ognuno di noi: sè stesso.

Una volta compreso che siamo partecipi "obbligati" di un gioco in cui le regole (le carte)
sono truccate a favore del banco (il potere) l'unica via d'uscita può essere solo il fare tutto
il possibile per non partecipare al gioco.
Qui mi sorgono i "problemi", cioè, mi nascono delle difficoltà nel trovare la strada.
Mi accorgo che sono piuttosto "abitudinario", anche nel "reagire" anche alle costrizioni,
grandi e piccole, che il sistema oltremodo invadente mi impone.
Mi rendo conto che sono "abitudini indotte" da condizionamenti di lungo corso alle quali
non avevo mai dato importanza, impegnato, come tanti, in altre faccende (guadagnarmi la pagnotta).
Voglio riprendermi almeno parte della mia possibile libertà di iniziativa, abbandonando il gioco
per quanto posso; so che non sarà possibile un completo distacco dal sistema, ma almeno
penso di poter ridurre la mia percentuale di "complicità obbligatoria".
Non partecipo più al teatrino del voto, evito (salvo l'estrema necessità) di acquistare qualunque prodotto che sappia provenire dallo sfruttamento di "territori occupati", mi faccio cambiare un farmaco per l'ipertensione perchè prodotto da stato "entità occupante", non seguo la tv e sto tentando di smettere di fumare.
Poco? probabilmente si, forse "cazzate" ma forse non pochissimo in considerazione della lunga (60 anni) "abitudine alla fiducia nel sistema".
E .... le idee pericolose?
Ne vedo tante in chi ci governa e/o amministra (ed in chi li comanda), ma nei miei propositi... non saprei.




Ermetico cit.:

Come lessi tanti anni fa (H. Pratt, ma penso lui citasse qualcun'altro):
Se Caino uccise Abele ... noi ... da chi discendiamo?
Figli di Caino.
(... anche a proposito delle doti richieste dalla nostra società per raggiungere la stanza dei bottoni. Se non sono psicopatici ... non li vogliamo)
La nostra strada è lunga ed in salita.
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Sono portato a pensare che da Caino discendano "LORO".
Sai che Caino ed Abele avevano altri fratelli e sorelle, vero?
Ecco, preferisco pensare di discendere dagli altri.
...però su wiki trovo questo:
Tutti i discendenti di Caino annegarono nel diluvio universale.
...e penso che si sbaglino: qualcuno "deve" avercela fatta.

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