Una forza simile a quella che agisce nel telegrafo sarà un giorno disponibile per tutta l'umanità,sarà possibile grazie ad essa provocare devastazioni a grande distanza senza che se ne riesca a scoprire la sorgente. Quando si raggiungerà il culmine di questa evoluzione,essa arriverà alla fine a capovolgersi Attraverso il TAU viene espressa una forza che potrà venir suscitata solo dalla potenza dell'amore disinteressato;potrà essere utilizzata per azionare macchine che rimarranno però ferme se usate da persone egoiste. Forse a qualcuno è noto che Keely costruì un motore funzionante solo in sua presenzaq Egli non imbrogliava assolutamente il pubblico;in lui stresso infatti stava la forza motrice,scaturita dall'anima,che può mettere in movimento ciò che è meccanico Una forza motrice che può essere solo morale,questa è l'idea del futuro;la forza più importante che va immessa nella civiltà perchè questa non vada verso la propia distruzione La sfera meccanica e quella morale si compenetreranno perchè in avvenire la prima sarà nulla senza la seconda In futuro le macchine non saranno azionate solo dall'acqua o dal vapore ma da una forza spirituale ,da una moralità spirituale Questa forza viene simboleggiata nel simbolo del TAU,ed in modo poetico vi accenna anche l'immagine del Santo Gral Come l'uomo non è destinato solo a servirsi di ciò che spontaneamente gli offre la natura,ma a formarla e trasformarla,divenendo architetto dell'inanimato,così diverrà il maestro architetto del vivente
Natura e scopi della massoneria,Rudolf Steiner 2 gennaio 1906
[Alla fine di questa Sezione IX riteniamo opportuno riportare quanto dice, a proposito di Keely, il Glossario Teosofico della Dottrina Segreta di H.P. Blavatsky: nato a Filadelfia nel 1837, John Ernst Warrell Keely fu inventore dotato di peculiari capacità mentali e psichiche; inventò numerosi e svariati dispositivi basati su una forza della natura ancora sconosciuta, correlata all'armonia dei centri laya eterici. Dimostrò tutto ciò costruendo nel 1872 una macchina basata su tale forza… La macchina era immensamente grande, pesava oltre 22 tonnellate, e venne costruita da un paio di industrie abbastanza potenti. Seguirono modelli di minori dimensioni, via via che si capiva meglio la struttura del congegno. Il Generatore del 1878 pesava 3 tonnellate, misurava un metro per un metro e mezzo…Non usava calore, nè elettricità, nè prodotti chimici. Era messo in moto avviando una valvola a quattro vie, che era anche l'unico organo in movimento; l'uscita era sempre la stessa, indipendentemente dal lavoro effettuato. Speculatori senza scrupoli provocarono a Keely un mare di guai, e fu Mr. Babcock a scrivere un opuscolo di 32 pagine nel quale spiegava, in risposta alle tante domande, caratteristiche e vicissitudini del motore di Keely. Gli ordinativi non furono molti e molti esemplari furono distrutti. Vennero prodotti nuovi modelli, la vendita sembrò aumentare, ma solo un quarto delle macchine vendute furono pagate. Keely, che nella sua impresa era stato aiutato da Mrs. Clara Bloomfield-Moore, si ritrovò sull'orlo del fallimento. Keely inventò una nuova terminologia per descrivere la sua invenzione e le sue macchine veramente uniche, che per ben ventiquattro anni si erano dimostrate efficienti in modo completo. Ma alla fine, il figlio di Mrs. Clara fece interdire la madre, le tolse il potere di amministrare il patrimonio ed interruppe i finanziamenti per Keely. Questi distrusse le sue invenzioni e sparì dalla circolazione; morì solo e disperato nel 1898. N.d.T.
Una delle forze era generata da lui stesso e azionata attraverso lui stesso. Nessuno che avesse ripetuto ciò che egli fece, avrebbe potuto produrre gli stessi risultati. Era veramente l’Etere di Keely quello che agiva, mentre quello di Tizio o di Caio sarebbe rimasto per sempre sterile di risultati. La difficoltà per Keely è stata finora il creare una macchina che sviluppasse e regolasse quella forza senza l’intervento di nessuno “sforzo di volontà” o di nessuna influenza personale dell’operatore, conscia o inconscia che fosse. In questo egli non è riuscito, per quanto concerne altre persone, poiché nessuno tranne lui stesso poteva avere effetto sulle sue “macchine”. Secondo l’Occultismo, questo fu un conseguimento molto più grande che non il “successo” che egli si aspetta dal suo filo metallico; ma non sarà mai permesso che i risultati ottenuti per mezzo del quinto e sesto piano della Forza Eterica, o Astrale, servano a scopi di commercio e di traffici. Che l’organismo di Keely sia direttamente collegato con il prodursi dei suoi risultati meravigliosi è provato dal seguente rapporto, proveniente da persona che conosce intimamente il grande scopritore: Una volta gli azionisti della “Keely Motor Co.” posero nel suo laboratorio un tale con il preciso incarico di scoprire il suo segreto. Dopo sei mesi di studio intenso, un giorno egli disse a J. W. Keely: “Ora so com’è fatto.” Si misero insieme a una macchina, e Keely manovrò il rubinetto regolatore della forza. “Provate voi”, allora rispose. Quello manovrò il rubinetto, e non venne nulla. “Fatemi vedere un’altra volta”, disse a Keely. Egli accondiscese, e subito il macchinario funzionò. L’altro provò ancora, ma senza successo. Allora Keely gli mise la mano su una spalla e gli disse di provare ancora una volta. Egli obbedì, e la corrente si produsse all’istante.