Re: Idee pericolose

Inviato da  florizel il 1/2/2012 13:44:16
Calvero

Citazione:
Tutto ciò mi sta dicendo che il Potere fa appello alle nostre voglie.


Non sarei così meccanicista...Non si tratta unicamente e semplicemente di far leva su inclinazioni innate all'individuo, ma di sostituirne alcune con altre, anche indotte; o di potenziare una delle tante peculiarità umane a svantaggio di altre... Mettici un altro termine senza il quale lo scempio non sarebbe stato tale: propaganda.

L'individuo è "suggestionabile" e risponde a meccanismi di emulazione, necessari per sentirsi parte di una collettività: inevitabile, quindi, che si adegui ad una modalità comportamentale di maggioranza...
Questo spiegherebbe anche il motivo per cui vengono prevalentemente resi noti episodi di "adeguamento" alla realtà fondati sulla sua accettazione e sulla sua "perfettibilità" (il famoso "work in progress della "democrazia"...) piuttosto che episodi di una sua messa in discussione...
...o perchèvengono taciuti episodi di solidarietà piuttosto che esaltati episodi di indifferenza generale...

Il Potere potenzia alcune delle caratteristiche umane, e ne depotenzia altre.
A mio avviso.


Citazione:
Quindi, l'idea pericolosa dove la cerchiamo?


Nell'utilizzo di un linguaggio ALTRO da quell del sistema, per cominciare...
Esso, il potere, si regge sulla credibilità che riesce a generare, si alimenta del nostro essergli "interni", anche se questo avviene in modalità frontale e critica...il male e la sua cura, ricordi...?

L'idea "pericolosa" non è nel fargli fronte, ma nel SOTTRARGLISI...

Il disagio non è solo la porta d'ingresso del Potere, ma è anche una sua invenzione ed un suo strumento, e l'arma che lo legittima...
...esiste una scala di "valori" al cui primo posto c'è la solidarietà: solo stringendo patti di sostegno reciproco e riconoscendosi tutti come protagonisti "passivi" e non attivi di un gioco in cui siamo PEDINE, si può tentare di risalire...


Citazione:
era anche la "triste" consapevolezza (triste a seconda della prospettiva) del nostro McOrion dalla Sicilia, quando realizzava che mancavano gli intellettuali per poter vivificare e non tradire il concetto fondante della Lotta.


In effetti mancava un'elaborazione da parte dei protagonisti, di quella "lotta"...i leaders c'erano, ma se ne stavano nascosti tra gli individui (e poi denunciati)...perciò i forconi sono stati costretti ad arrestare un fermento che si preannunciava potenzialmente più ampio...Ma guarda la storia della lotta NO TAV: la forma ORIZZONTALE della mobilitazione è quella che la sta mantenendo ancora forte e partecipata.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=6770&post_id=212561