Re: Costituzione della Repubblica Democratica Egualitaria Italiana

Inviato da  Floh il 12/12/2011 2:13:54
@ Nomit

Cit.
Forse dei beni immobili è un po' troppo, io direi solo la maggior parte della terra e delle risorse naturali

In una nazione in cui i diritti fondamntali (tra cui la terra e la casa) sono gli stessi per tutti i cittadini (egualitaria) non possono esserci persone che accumulano piu terreno o piu' case di altri.
Gli acquisti di cui si dovrebbe occupare una persona sarebbero solo i mezzi di locomozione, il cibo (di orgine animale e quello vegetale che gia non si coltiva nel suo orto), gli elettrodomestici, le case e le fabbriche all'estero, qualsisai cosa a parte immobili sul territorio nazionale, dove la casa e' un dirtto di ogni cittadino, infatti le case sarebbero tutte Popolari e suddivise equamente (metratura totale nazionale abitabile:numero di cittadini) tra i cittadini italiani (Art. 5).


Esiste il calcolo della metratura totale dei beni immobili abitabili presenti in Italia?
Sono curiosissimo di vedere quanta metratura spetterebbe a ciascun cittadino in una divisione equa.

Cit.
A me interessa solo che tutti i lavori siano ben retribuiti, se poi qualcuno guadagna un po' di più è lo stesso.

I lavori sul suolo nazionale che offrirebbe lo stato sarebbero solo lavori utili alla crescita della produttivita' secondo un programma di sviluppo in cui tutto e' strettamente pianificato col fine di raggiungere l'Autarchia (indipendenza dagli stati esteri in tutti i campi, energetico, alimentare e industriale, e le potenzialita' del territorio italiano lo consentono).
Il punto e' passare da un'economia attuale che e' inutile alla produzione dei beni, che e' un'economia da ufficio, finaziaria (speculativa), da un'economia dove le attivita' produttive nello stesso campo sono in conflitto tra loro a un'economia programmata, produttiva, diversificata, di qualita', di ricerca, all'avanguardia, che abbandoni l'antieconomica obsolescenza programmata dei beni!

Cit.
Mi sembra una restrizione inutile.

L'Art. 3 e' fondamentale per eliminare il conflitto d'interessi tra lavoratore e proprietario e anche (non meno importante) per le ragioni appena spiegate qui sopra.

Cit.
Questo non mi piace, è una costrizione inutile, se uno non vuole lavorare perchè ha trovato un'altro modo legale per vivere sono cavoli suoi

Si, hai ragione l'ho cambiato, non c'e' piu' scritto che e' un dovere ineluttabile, d'altronde la casa e la terra da coltivare ce l'avrebbero (in usufrutto) tutti i cittadini per diritto e in egual misura.

@ Pispax

Cit.
A me fa voglia di venire a rubare tutto il cibo nei TUOI 70 mq. di terra. Mica vorrai negarmi questa libertà, giusto?

Giusto l'Art. 8 e' da cambiare.

Le liberta' personali, ossia tutte qualle azioni che non siano prevaricatorie nei confronti degli altri individui, sono garantite e nessuna legge che tenti di regolamentarle puo' essere approvata.

Lo sostituisco

Cit.
(A proposito, se in quei 70 metri ci allevo un paio di maiali, poi la carne posso mangiarla IO o devo distribuirla? Perché se la mangio solo io violo l'art. 1 della costituzione)

Ci fai quello che vuoi, lo baratti, lo mangi (solo o in compagnia), lo regali.
Gli orti in usufrutto mirano a garnatire l'autosufficenza alimentare famigliare.

Cit.
Ma CHI E' che decide a chi vanno le terre fertili e a chi invece vanno le terre marginali? Il funzionario semestrale?

Questo e' da pensare, l'attribuzione andrebbe fatta vicino al luogo in cui si abita per ovvie ragioni, ad ogni modo in Italia la terra e' fertile ovunque e oramai anche dove non lo e' la si puo rende tale.

@ Pike

Cit.
Se la natura degli uomini fosse egoistica e violenta allora nessun sistema che non sia creato e controllato da superuomini potrebbe funzionare.

Nessun sistema che non si basi sulla condivisione equa tra i cittadini con leggi da tutti accettate affinche' la convivenza e i rapporti siano collaborativi e privi i conflitti d'interesse.

Cit.
Se la natura degli uomini fosse egoistica e violenta allora nessun sistema che non sia creato e controllato da superuomini potrebbe funzionare.

Non c'e consequenzialita'.
Cosi' si

"La natura degli uomini e' egoista e violenta allora nessuna societa' umana (persone che vivono in un o stesso determinato luogo geografico e tempo) che non sia regolamentata potrebbe funzionare."

Perche' l'uomo non dovrebbe avere la capacita' di trovare il regolamento adatto?
Secondo me bisogna cercarlo nella piu' assoluta equita'.
Dove sta scritto che l'uomo non possieda l'intelligenza di capire che per limitare la sua avariza allora dovrebbe seguire determinate regole che permettano il mantenimento del comun quieto vivere.

Cit.
Qui sta la chiave di volta di tutto il problema del mondo moderno: fai si che chiunque possa coltivare e stoccare per l'uso che ritiene piu' consono erbette e funghetti vari e la natura umana diventa veramente umana, non quella di un primate nudo in un branco gerarchicamente organizzato.

Condivido Pike La liberta' di poter disponere del proprio corpo e della propria mente come meglio si crede e' fondamentale.

@ Witt73

E come impediresti il disinteresse nel bene nazionale e l'assoggezione alle grandi industrie e alla finanza da parte dell' organo legislativo e del Governo?

@ LaVale

Ti rispondo domani, pardon

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