Re: Una linea-guida per capire la spiritualità

Inviato da  Notturno il 21/10/2011 13:57:54
TUTTLE: appena imparo a fare una buona birra, ti invito a cena con la mia pizza (già ottima) e ci sbronziamo alla grande!

SPIDER: ma porca miseria.... ma è davvero così importante dare una benedetta risposta?

Rifaccio l'esempio di prima: la medium che fa cose inspiegabili.

Beh, perché spiegarle se non si sa?

Rispondi "Boh...." e fine dei giochi.

Fai delle ipotesi, magari, immaginati di tutto e di piu', per carità, nessun freno alle esplorazioni, ma poi, dopo, prima di dire "Io penso che......" ecco...... scegliamo sulla base di qualche "prova".

E' questo il punto che ci divide.

E' il nostro bivio dove ci salutiamo.

Fino al "pensarle tutte" ci sto. Sono lì in cammino al vostro fianco.

Ma poi, quando uno dice: "Io penso che Dio esista perché........." ascolto il suo perché e mi domando come cazzo gli venga di crederci sul serio.

E' come leggere sever (giuro che non è una presa per il culo!): lo vedi che si arrabatta a leggere e rileggere quelle benedette (!) righe e parole... e le scava e se ne nutre e le sviscera e cerca ogni appiglio per renderle "vere".

E non si accorge che continua a cercare prove là dove non ne esistono, ma si comporta come se le avesse davanti agli occhi.

Perche'?!?!?!?!???!?!?

Che gli costerebbe dire: "Non lo so" ???

In fondo è la verità: non lo sa lui come non lo so io o Tuttle o Spiderman, ecc...

E' così difficile vivere nel "non lo so"???

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