Re: Il male di vivere della gioventù

Inviato da  mangog il 13/7/2011 17:01:37
Citazione:

Ingmar ha scritto:

Poi finisco di leggerti ma prendo atto con rammarico che non hai letto l'altra metà del mio intervento



Mi rammarico anche io della tua pigrizia.





Sei de coccio...

Hai scritto questo:

Citazione:



Condizione necessaria perchè questi giovani si sfilino da questi meccanismi e riescano appunto ad emergere (senza che altri siano sommersi, chiaro) senza dovere elemosinare pietosamente alle porte del patrigno Stato.



Tu credi che in Italia una persona valida e preparata non venga assunta da qualche impresa privata, sfortuna a parte ? Occhio che stiamo parlando di menti geniali non di semplici laureati, anche con 100 e lode, che vanno a formare la massa di persone in cerca di lavoro.
Insomma l'Italiano che non sa scrivere una riga di programma informatico o calcolare qualche integrale, o distinguere al microscopio un batterio da un'alga, o scrivere come Manzoni ( la spocchia dei piccoli manzoni esonda dai siti e forum di internet ) può andare direttamente all'estero con la valigia di cartone, mentre PER gli altri, quelli con il pezzo di carta, bisogna mettere in scena il melodramma ? Non riesco più a digerire l'intervista del solito laureato con il massimo dei voti COSTRETTO ( ma da chi? ) a lavorare nei call center come precario ( doppia vergogna, il laureato con i massimi dei voti che si spreca nei call center, COSTATO ALLA NOSTRA COMUNITA' 300.000-500.000 EURO, e l'esistenza del precariato stesso ). Sto stato.. trova i soldi per far laureare le persone e dopo sul più bello NON LE ASSUME.




Ha più bisogno di "tutele" un laureato che sa 4 lingue alla perfezione oppure un "somaro" che ha solo la terza media ?

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