Re: Il male di vivere della gioventù

Inviato da  Ingmar il 12/7/2011 18:20:47
Mangog, non mi riferisco al concetto romantico di genialità rara, mi rifersco semplicemente a persone intelligente, ricercatori pronti a contribuire ad un progresso che forse può veramente salvare il mondo, o migliorarlo con nuove scoperte scientifiche, (vedi il piezo nucleare), nuove cure (vere), ma che, lo Stato, non considera minimamente, se non magari asservito alle sue logiche.

Perchè poi pretendi che siccome sto parlando in questo caso solo di ricercatori, dal mio discorso stia escludendo altri soggetti.
Ho parlato solo di questi per contestare l'idea che viviamo in un sistema "protettivo", magari sì ma solo per alcuni.
Poi condivido il resto del tuo discorso che mi riporta al mio solito auspicio di mandare appunto affanculo le regole di questa economia, le struttura burocratica e antidemocratica da cui dipende e construirne una nuova nostra indipendente da queste strutture e a misura d'uomo e possibilmente di mondo, non di queste Elites parassite e fuori controllo.
Condizione necessaria perchè questi giovani si sfilino da questi meccanismi e riescano appunto ad emergere (senza che altri siano sommersi, chiaro) senza dovere elemosinare pietosamente alle porte del patrigno Stato.

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