Re: Il male di vivere della gioventù

Inviato da  incredulo il 12/7/2011 0:03:59
Citazione: Lestaat

Specialmente incredulo...il tuo post lo dimostra in pieno. Come i vostri genitori prima di voi credi che l'esperienza ti abbia insegnato cosa è giusto e cosa è sbagliato....quando invece l'esperienza, per sua stessa natura non può che averti adattato a questa società...non sei semplicemente capace di concepirla una nuova società....credi di avere in mente una società nuova, ma è solo questa rinnovata.....come facevano i tuoi genitori appunto.

Sempre meglio Lestaat, lo dico senza ironia e senza livore, del resto sono note le incomunicabilità fra generazioni diverse

Tu non mi conosci affatto, non puoi sapere se nella mia vita mi sono ADATTATO a questa società o se sono, come lo sono TUTTORA, profondamente disadattato ma assolutamente sereno, come non puoi sapere se la mia esperienza di vita da disadattato mi abbia spalancato porte percettive in grado di farmi immaginare un possibile VERO CAMBIAMENTO da parte delle persone ma in te è presente un pregiudizio, che ti porta ad interpretare ciò che scrivo in un determinato modo, da "giovane" appunto.

Secondo me esiste un percorso COMUNE a tutti gli esseri umani, tutti siamo neonati, bambini, adolescenti, ragazzi, mariti, padri, mogli, madri, figli, fratelli, mezza età, anziani, vecchi, questo percorso è quello dell'essere umano.

Per quanta fantasia una persona abbia, i ruoli che interpreterà nella sua vita di ESSERE UMANO sono GIA' SCRITTI.

Il giovane Lestaat di oggi sarà il vecchio Lestaat di domani e, se sarà cambiato qualcosa, sarà cambiato DENTRO Lestaat stesso non certamente nel mondo attorno a lui dove tutto cambia perchè niente cambi veramente.

Un saluto

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