Re: Il male di vivere della gioventù

Inviato da  Red_Knight il 7/7/2011 16:08:34
@RedPill

Citazione:
Chiaramente il contesto è diverso tra classi sociali, ma ti assicuro che quello dell'abbigliamento firmato è un problema molto diffuso anche tra i ragazzi della classe media. Il problema sta proprio nella necessità del giovane di conformarsi alle mode per non doversi costruire un personaggio da solo.


Vero ma è un problema sempre esistito, quello delle mode. La maggior parte delle persone è conformista. A dirla tutta, negli ultimi anni, gli abiti firmati hanno perso importanza, perché l'anticonformismo paradossalmente "va di moda". Esistono infatti dozzine di mode (tutte deprecabili in quanto tali) diverse fra di loro. Prendi i metallari, i goth, etc. Penso che non sia cambiato nulla rispetto al passato ma se è cambiato qualcosa è cambiato leggermente in meglio.

Citazione:
Il cellulare è solamente una questione di moda.
Un ragazzo di 12 anni non è indipendente nei suoi spostamenti e quindi è sempre seguito da un adulto. Non confondiamo il progresso tecnologico con le mode. Ad un dodicenne il telefonino non serve per comunicare con i suoi coetanei, anzi rischia di diventare un oggetto altamente alienante nel momento in cui si preferisce inviare un sms piuttosto che parlare di persona.
Se è una tecnologia disponibile non significa che debba essere fornita a ragazzini che non ne hanno bisogno e che la utilizzano in maniera sicuramente poco produttiva.


Io ho avuto il mio primo cellulare per il mio dodicesimo compleanno, proprio all'inizio del boom. Lo usavo con criterio e molta parsimonia, e così la quasi totalità dei miei coetanei. Mi serviva proprio per essere indipendente negli spostamenti: i miei genitori erano molto ansiosi, col cellulare potevano permettersi di lasciarmi allontanare un po' più da casa con la sicurezza di potermi trovare in qualsiasi momento. Altrimenti sarei dovuto rimanere a casa a girarmi i pollici per non farli preoccupare. E telefonare ai coetanei via cellulare è indispensabile nel momento in cui esiste una rete che lo permette, vale per qualsiasi mezzo di comunicazione e le tecnologie in generale (anche nel 1800 il telefono non serviva, ma non averlo una volta inventato significava essere tagliati fuori). Non è affatto una questione di moda (esiste la moda del cellulare, naturalmente, ma non è una questione specificatamente giovanile).

Citazione:
Per quanto concerne la tua osservazione sul fatto che ho parlato di bambini-giovani-ragazzi indistintamente:
Se vuoi essere solo provocatorio ok. Comunque è lapalissiano che ciò che condanna un ragazzo di 16-18 anni ad essre un disadattato è l'educazione che gli è impartita da bambino. Quindi è normale parlare delle varie fasi in cui un carattere si forma.


O__o non vedo proprio cosa ci fosse di provocatorio, comunque era un'osservazione generale. Si parla di "giovani d'oggi" includendo nel mucchio bambini nati nel 2005 e i nati negli anni '80 come se appartenessero alla stessa fascia d'età... si tratta di generazioni diverse e molto distanti, occorre prenderne in considerazione una alla volta.

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